“Cold Case”: l’imprenditore accusato di essere il mandante dell’agguato subito nel 2013 al cognato, dinanzi al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere
E’ durato pochi attimi, il tempo del verbale, l’interrogatorio dell’imprenditore Matteo Bucaria, svoltosi oggi in carcere. Si è trattato del consueto interrogatorio di garanzia, dinanzi in questo caso alla gip giudice Caterina Brignone, che ha firmato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere contro il noto imprenditore trapanese sul quale grava la pesante accusa di avere armato il riconosciuto giudiziariamente killer, Gaspare Gervasi, che avrebbe dovuto uccidere Domenico Cuntuliano, che restò solo seppure gravemente ferito. Bucaria, difeso dall’avvocato Giovanni Liotti, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Una decisione che però è destinata a non essere riproposta lunedì prossimo. Per il 10 agosto infatti è stato già fissato un altro interrogatorio per Bucaria, quello dinanzi alla pm Sara Morri, titolare delle indagini.