ALCAMO MARINA. Appare ancora inconcepibile che nell’anno 2020, in oltre 8 km di spiaggia libera con diversi punti d’accesso al mare, ci siano delle barriere architettoniche da superare.
Eppure tutto ciò diventa realtà sulla spiaggia di Alcamo Marina. Negli ultimi anni sono state tantissime le difficoltà segnalate, da parte di persone con disabilità, nel soddisfare un proprio diritto: l’accesso al mare. Garantire l’accesso a tutti, senza difficoltà, non è solo una questione di diritto, ma dovrebbe essere, soprattutto, un impegno di civiltà.
Ad oggi qualche iniziativa, in questo senso, viene svolta in via privata da alcuni gestori di lidi balneari ad Alcamo Marina che con buona volontà stanno cercando di fare del proprio meglio.
Eppure gli annunci fatti dall’Assessore Vittorio Ferro e dal Sindaco Domenico Surdi (entrambi del M5s), in merito ad un finanziamento del PO FESR 2014/2020, ad inizio dell’estate 2019 facevano ben sperare.
“Con la realizzazione di questo progetto – commentava ad inizio dell’ estate del 2019 l’Assessore Ferro – creeremo una struttura funzionale per l’accesso al mare da parte dei disabili”, mentre il Sindaco Domenico Surdi dichiarava: “siamo molto soddisfatti che sia stato finanziato un progetto su Alcamo Marina e sulla fruizione della spiaggia, perché crediamo fortemente che possa essere la chiave di volta per il futuro della nostra città; rendere il nostro litorale fruibile anche ai diversamente abili è una delle nostre priorità”.
In attesa di queste opere annunciate, sebbene non sia stato realizzato nulla nel 2019, l’estate del 2020 faceva ben sperare. Le attese erano tante, anche per piccole iniziative che purtroppo non hanno avuto riscontro.
Situazione ben diversa nella vicina spiaggia di Castellammare del Golfo (Playa) che da alcuni anni viene dotata, in corrispondenza della spiaggia libera, di passerelle e sedie Job, idonee alla balneazione per i cittadini diversamente abili.