I Carabinieri del NAS di Palermo, unitamente a personale della Stazioni Carabinieri di Custonaci, hanno proceduto alla sospensione immediata della nota discoteca “COCOS” di Custonaci, sita in località Cornino.
In particolare, la notte tra martedì e mercoledì i Carabinieri hanno fatto accesso nel locale verificando il mancato rispetto della recente ordinanza regionale che ha imposto stringenti misure per il contenimento del Covid-19. Infatti, l’ordinanza n. 31 del 09/08/2020 della Regione Siciliana, per le sale da ballo ha da un lato confermato che non si possa ospitare oltre il 40% dell’afflusso di pubblico normalmente autorizzato, e dall’altro ha imposto per tutti gli utenti l’utilizzo della mascherina “negli ambienti al chiuso e all’esterno”.
Nel corso del controllo, i Carabinieri hanno accertato che nella discoteca “COCOS”, pur essendo rispettato il limite massimo di pubblico presente (circa 800 giovani, a fronte dei 2.000 posti normalmente previsti), gli utenti all’interno non indossavano la mascherina e non osservavano il previsto distanziamento sociale, creando una condizione di assembramento.
Un dettagliato sopralluogo, ha inoltre permesso di verificare che all’interno del locale, un magazzino era stato adibito a deposito di alimenti, in violazione della specifica normativa di settore.
Pertanto, si è proceduto alla sospensione immediata per 5 giorni del locale e il proprietario dovrà pagare la sanzione amministrativa prevista per la violazione.
Gli atti sono stati trasmessi alla Prefettura di Trapani a cui competerà la valutazione circa un eventuale prolungamento della sospensione.
Nella giornata di ieri invece i Carabinieri di Custonaci, guidati dal Comandante Maresciallo Ordinario Vito Corso, congiuntamente a personale della locale Polizia Municipale hanno eseguito un controllo del lido “Scivolo” nella Baia di Cornino che ha portato dopo una serie di accertamenti alla chiusura dell’attività tramite l’apposizione di sigilli.
Gli accertamenti effettuati presso il S.U.A.P. di Valderice e presso il locale ufficio tecnico, accertavano che il lido, costituito da un chiosco bar ed una pedana con 10 postazioni di ombrelloni e lettini, risultava essere sprovvisto di autorizzazione edilizia per il montaggio e lo smontaggio stagionale e sprovvisto della dichiarazione di agibilità. Citati chiosco e pedana venivano sottoposti a sequestro penale. Il titolare, R.S. cl. 69, veniva deferito all’A.G. e sanzionato amministrativamente.