SEGESTA. Si è concluso ieri sera lo spettacolo teatrale dell’Elena di Euripide, rielaborata da Luca Cedrola, con la regia di Graziano Piazza, per le Dionisiache 2020. Con un’ interpretazione magistrale da parte degli attori, Viola Graziosi e Graziano Piazza, il pubblico ha potuto rivivere il mito e le contraddizioni di Elena, di Troia o di Sparta, come recita la stessa attrice, rendendoli attuali. Lunghi applausi da parte del pubblico che ha apprezzato la messa in scena teatrale e la grande interpretazione degli attori. Infine, un incoraggiamento al mondo del teatro e al suo ruolo nella società odierna. “Il teatro è luogo fantastico – commenta Piazza – un luogo d’incontro, in cui si può guarire”.
Vittima e carnefice. Passione e razionalità. Libera scelta e predestinazione. C’è un mondo di contraddizioni in Elena e nel suo mito. Una donna che alberga nella nostra memoria collettiva e nel nostro inconscio. Una figura che appartiene al Tempo e che vive in tutte le donne e in tutti gli uomini che sono stati e che saranno. È facile giudicare Elena. Ma è impossibile comprenderla davvero.
La sua fuga perenne è la ragione profonda e intima del suo fascino. Nessun uomo afferrerà mai Elena. Nessun uomo smetterà mai di inseguirla. Riprendendo l’Elena di Euripide, Luca Cedrola rielabora il mito della donna che mosse gli uomini alla guerra, ma ispirò loro anche il canto dolce della poesia.