Diciotto marittimi, due pescherecci , “bottino” dei militari libici di Haftar
Preoccupati per il sequestroDiciotto marittimi, due pescherecci , “bottino” dei militari libici di Haftardi redazione“Non si può lavorare, e lavorare in mare, senza certezze né tutele. Gli equipaggi dell’Antartide e del Medinea, due pescherecci della Marineria di Mazara del Vallo, vengano immediatamente restituiti alle loro famiglie perché colpevoli solamente di avere cercato, tra mille rischi e fatiche, una onesta occasione di produrre reddito per se e i propri cari in un settore del Mediterraneo dove regna il caos come in tutto il territorio libico”.
Lo afferma il segretario della Uil Pesca Sicilia, Tommaso Macaddino, che aggiunge: “La Uila Pesca esprime solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, chiedendo un intervento efficace e rapido delle istituzioni italiane, a qualunque livello, perché i due equipaggi vengano liberati e siano finalmente assicurate garanzie alle nostre Marinerie impegnate in acque internazionali”. “Siamo in contatto con la Farnesina per seguire con la massima attenzione la vicenda”. Lo dice l’assessore regionale per la Pesca Mediterranea, Edy Bandiera. “Desidero inoltre esprimere, – dice l’assessore – a nome del Governo Musumeci, assoluta vicinanza ai pescatori, ai loro familiari e agli armatori”.“Gli equipaggi dei due natanti stanno bene e sono a bordo delle loro imbarcazioni”: lo afferma Vita Martinciglio, deputata del M5s, che è in costante contatto con l’ambasciata italiana a Bengasi.
“Sto seguendo le trattative diplomatiche e spero che la vicenda possa risolversi nel più breve tempo possibile. Oggi non è il giorno delle polemiche – ha aggiunto la Martinciglio – ci sarà tempo per affrontare la problematica nei tavoli preposti. Intanto ci auguriamo che i nostro marittimi possano velocemente riprendere il mare e far rotta verso casa”