Rimane in carcere il poliziotto, in servizio nel trapanese, arrestato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti della figlia. Secondo le indagini della Procura di Trapani, coordinate dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e dal sostituto procuratore Francesca Urbani, l’uomo è accusato di aver abusato della figlia sin da quando era minorenne. Il culmine della vicenda arriva sabato scorso quando la giovane, dopo aver chiesto inutilmente aiuto ad un collega del padre, decide di denunciare i presunti abusi ai Carabinieri.
Ad inchiodare il padre ci sarebbero alcune chat su whatsapp, indirizzate alla figlia, con richieste di foto delle parti intime e frasi aggressive per convincerla ad interrompere la relazione con il suo fidanzato. Le indagini, condotte con il massimo riserbo, al momento sono al vaglio degli inquirenti che ne stanno verificando l’attendibilità delle accuse e gli indizi probatori.
Al momento l’uomo sentito dal Gip di Trapani si è avvalso della facoltà di non rispondere. La notizia, pubblicata in anteprima sul nostro quotidiano nella mattinata di ieri, viene trattata in maniera tale da non inserire dati utili all’identificazione della persona lesa.