Campobello di Mazara: la Procura della Corte dei Conti solleva contestazioni al riconfermato Giuseppe Castiglione per spese proibite
La Procura della Corte dei Conti gli contesta lo sperpero di pubblico denaro, il sindaco tace e patteggia. Accade a Campobello di Mazara dove le elezioni si sono appena concluse con la rielezione plebiscitaria dell’uscente sindaco Giuseppe Castiglione. Una campagna elettorale durante la quale non è trapelata la notizia che intanto la Procura della Corte dei Conti ha notificato un provvedimento al primo cittadino per circa 110 mila euro di spese non consentite dalla legge. Nel dettaglio si tratta della nomina di esperti e consulenti destinati a far parte del suo staff. Tra questi ci sono la portavoce Antonella Bonsignore e l’ing. Giuseppe Nizzola, esperto informatico. Nel mirino della Procura della Corte dei Conti anche l’ex assessore comunale Pietro Pisciotta che dopo essere uscito dalla Giunta fu nominato da Castiglione quale proprio consulente. E pare che durante la campagna elettorale il sindaco Castiglione per chiudere la pesante pendenza giudiziaria abbia deciso di patteggiare la contestazione contabile, e il debito da pagare, di tasca propria, si è ridotto a poco più di 50 mila euro. Di fatto il sindaco Castiglione ha riconosciuto la violazione delle norme come contestato dalla Procura della Corte dei Conti. Insomma una parentesi che per lui alla fine si è conclusa bene, notizia perfettamente nascosta durante le elezioni, e riduzione notevole delle somme da restituire. E infine procedimento giudiziario concluso. Quello che resta aperto pare essere invece il procedimento su presunti episodi di voti di scambio durante la campagna elettorale. C’è un esposto presentato alla Procura di Marsala, così almeno si dice, da parte dell’altro candidato, l’ex pm ora avvocato Antonio Ingroia. Le giornate di voto elettorale sono state attentamente monitorate dalla prefettura attraverso le forze dell’ordine. E quindi potrebbero esserci delle novità.