Il Gip di Trapani, Dott. Corso, ha disposto l’archiviazione della querela sporta dal sig. Viola Graziano ai danni di 8 alcamesi utenti del socialnetwork Facebook. Questo l’incipit di una nota inviataci dal legale di alcuni degli otto denunciati per commenti ritenuti dal Viola “lesivi del suo onore e della sua reputazione”. Riceviamo e pubblichiamo:
La vicenda muoveva dalla condivisione di alcuni articoli pubblicati, a cavallo tra il dicembre 2018 ed il gennaio 2019, sulla piattaforma interattiva fb in ordine alla nascita, ad Alcamo, del Circolo della Lega-Salvini Premier, articoli che ritraevano in foto i fondatori di detto circolo, tra i quali figurava il Viola Graziano.
A questi articoli seguirono innumerevoli commenti, alcuni dei quali oggetto di querela da parte del Viola in quanto ritenuti lesivi del suo onore e della sua reputazione.
A seguito di una prima richiesta di archiviazione già avanzata dal Pm, dott.ssa Rossana Penna, a cui si è opposto il querelante Viola, è il Gip Corso a mettere un punto alla vicenda per alcuni dei soggetti denunciati e a disporre ordinanza di archiviazione: parliamo di Davide Picciché, Chiara De Giovanni, Federico Lombardo e Leonardo Bonì, tutti difesi dall’avv. Caterina Camarda, nonché di Lombardo Luigi difeso dall’avv. Sebastiano Dara, Melia Oliva difesa dall’avv. Gaspare Benenati, Russo Emilia difesa dall’avv. Mario Pasqualino e Bellomo Maurizio difeso dall’avv. Giuseppe Adragna.
Scrive il Dott. Corso nell’ordinanza: “le espressioni utilizzate da De Giovanni Chiara, Lombardo Federico, Melia Oliva, Lombardo Luigi, Russo Emilia, Piccichè Davide, Bellomo Maurizio e Bonì Leonardo sono manifestazione del pensiero critico e sono finalizzate alla disapprovazione politica, con la conseguenza che ricorre l’esimente del diritto di critica”.
Dunque i sopramenzionati utenti fb non avrebbero fatto altro, con i loro commenti, che muovere una legittima critica politica rispetto ad un soggetto politico, il neonato partito Lega Alcamo, e non già avanzato delle offese specifiche al sig. Graziano Viola per lederne la sua reputazione.
Per altri tre restanti indagati, invece, il Gip ha disposto l’imputazione coatta e andranno a processo per il reato di diffamazione.