TRAPANI. “Accogliamo con grande orgoglio la nascita dopo 30 anni dei Nuclei di Polizia Penitenziaria dell’Esecuzione Penale Esterna, che completerà la parte finale della smilitarizzazione del Corpo”. Con queste parole – Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Sicilia di categoria – commenta la nascita di una altra specializzazione della Polizia Penitenziaria che sarà gestito degli Uffici Interdistrettuali e Distrettuali di Esecuzione Penale Esterna e dipenderanno dal Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, e avrà il compito di controllo dei soggetti detenuti affidati alle misure alternative alla detenzione e di comunità.
“Stiamo completando quel percorso di professionalizzazione che come sindacato abbiamo – chiarisce Veneziano della UIL, – sempre auspicato, è oggi grazie all’incessante azione del sindacalismo ci siamo riusciti, confermando che la rappresentanza è una cosa seria, e questi colleghi della Polizia Penitenziaria fuori dal carcere, con pari dignità alle altre Forze di Polizia daranno il massimo al servizio della collettività, e per il rispetto delle leggi che pongono l’Italia come la capostipite della democratizzazione delle pena.”
“Dal 1 gennaio al 30 settembre c.a, – dichiara il Segretario Siciliano della UIL Polizia Penitenziaria – i Nuclei degli Uffici dell’Esecuzione Penale Esterna della Sicilia hanno in carico 5.180 soggetti fuori dal carcere tra affidamento in prova, detenzione domiciliare, semilibertà, messi alla prova e lavori di pubblica utilità, inoltre, – insiste Veneziano – oggi, grazie al combinato ex lege n.199 i Poliziotti Penitenziari dell’Esecuzione Penale Esterna, avranno anche tra i loro compiti, agli accertamenti del domicilio, le indagini per la fruizione delle misure alternative, compresi le prescrizioni inerenti la libertà di locomozione, i divieti di frequentare determinati locali unitamente alle autorità di Pubblica Sicurezza”.
“La sede dell’Ufficio Regionale sarà a Palermo, al comando ci sarà un Dirigente del Corpo di Polizia Penitenziaria, che avrà la copertura degli Uffici di Agrigento, Agrigento/Enna, Trapani, la sede di Catania coprirà Messina, Siracusa, Ragusa, con un organico al oggi pari a 30 unità divisi tra Ispettori, Sovrintendenti ed Agenti, che ovviamente sono insufficienti, ragion per cui, – conclude il sindacalista della UIL- è necessario un sensibile aumento dell’organico di Polizia per dare piena attuazione alla riforma per non renderla come tra le tante incompiute”.