Figuccia e Di Giorgio: i parlamentari eletti in sicilia, in particolare i senatori, abbiano un sussulto di dignità
“L’immobilismo del Parlamento sulla legge istitutiva delle Zone franche montane è letale dal punto di vista economico per i territori oltre che gravemente lesivo della dignità delle scelte dell’Assemblea Regionale Sicilia che all’unanimità nel dicembre 2019 con una legge voto aveva chiesto alle Camere di attivare il processo legislativo” lo affermano in una nota il commissario provinciale di Palermo e deputato della Lega all’Ars Vincenzo Figuccia e il vicesegretario regionale del Carroccio e sindaco di Chiusa Sclafani Francesco Di Giorgio.
“L’emergenza sanitaria determinata dall’epidemia da Covid-19 – continuano i due esponenti del partito di Matteo Salvini – ha aggravato ancora di più i disagio di intere zone del territorio siciliano già sfiancate dall’emarginazione economica e dallo spopolamento. Purtroppo da quasi un anno vediamo gli appelli delle istituzioni regionali al Parlamento sistematicamente ignorati, con la legge che giace nei cassetti di Camera e Senato.
“Si tratta di una situazione intollerabile e chiediamo ai parlamentari siciliani di avere un sussulto di dignità e di chiedere l’immediata calendarizzazione della legge per le Zfm, chiediamo, infine, all’Ass Armao di trasmettere nel più breve tempo possibile il questionario richiesto dalla commissione del Senato affinché non venga scaricata sul Governo Regionale la responsabilità delle lentezze procedurali sull’approvazione definitiva” concludono Figuccia e Di Giorgio.