L’addio al Movimento 5 Stelle di Palmeri tempo fa, l’addio di Corrao poi e l’addio di Lombardo pochi giorni fa, sono fatti ormai noti, ma questa scelta che scenari futuri disegna? Corrao parla di “onda verde anche in Italia”
“Dopo la morte di Gianroberto Casaleggio, che era colui che faceva da garante di tutto il progetto del movimento 5 Stelle sono iniziate a cambiare delle cose, c’erano dei sintomi, ma l’amore e la passione che uno dedica alla politica faceva pensare che si sarebbero potuti superare, ma poi è prevalsa la logica di palazzo”, queste le parole dell’eurodeputato Ignazio Corrao, da noi raggiunto, dopo l’abbandono del Movimento 5 Stelle per approdare nel gruppo dei Verdi e in Corrao precisa che “siamo entrati in un gruppo con un programma molto simile a quello con cui siamo stati eletti. Noi entriamo come indipendenti” e sulla questione MES, argomento cruciale nella scissione, però alcuni esponenti dei Verdi si sono espressi a favore, ma Corrao ha sottolineato che sono posizioni nazionali, non sono i gruppi parlamentari europei a votare o meno il MES, ma i Governi nazionali” e su questo versante ricordiamo le affermazioni del Deputato Antonio Lombardo: “La votazione sul Mes è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non è più ammissibile e tollerabile svendere tutto quello che ci siamo detti e abbiamo promesso per anni”.
Per il futuro – sempre Corrao – “si pensa ad un’onda verde, una piattaforma ambientalista e civica che c’è in Europa e non in Italia. La ricetta è ritornare girre per l’Italia e catturare i giovani, per esempio quelli del Fridays for Future, giovani che non trovano spazio nel quadro politico attuale” sempre Corrao.
Una situazione particolare quella dei fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, anche alla luce di altre defezioni dal movimento avvenute giorni fa a livello nazionale, come quelle del deputato Antonio Lombardo, anche egli alcamese come Corrao. Un’origine geografica che riporta il pensiero a livello regionale, infatti tra i fuoriusciti dal movimento c’è Valentina Palmeri, appunto anch’ella alcamese. Infine non si può tralasciare anche il livello locale, perché per esempio il Movimento 5 Stelle di Alcamo governa la città, che è stata considerata la città più grillina d’Italia, ma soffre di contrasti interni. Di certo una matassa difficile da sbrogliare, perché bisogna dire ad onor di cronaca che coloro che a Alcamo sono molto critici, lo sono nei confronti del Sindaco Surdi che è un esponente molto vicino a Corrao, lo si capisce anche da alcune affermazioni del deputato europeo ai nostri microfoni.
L’intervista ad Ignazio Corrao