L’anno dei Carabinieri

In azione contro il crimine, in aiuto a chi è stato in difficoltà

Un anno difficile quello che a giorni terminerà, e che ha messo a dura prova la rete di relazioni, le comunità. il normale vivere civile. E se ci fosse stata ancora la rivista “Domenica del Corriere”, che i più giovani possono conoscere solo attraverso gli archivi conservati nelle Biblioteche o in rete, non c’è dubbio che in maggioranza i colorati disegni di prima pagina avrebbero raffigurato i carabinieri. Senza nulla togliere alle altre forze dell’ordine, per tutti è stato un anno pesante, l’Arma per la sua presenza in ogni Comune e paese d’Italia, è stata quella che si è dovuta dar da fare, portando spesso la spesa o il pranzo, o a soccorrere quella parte di popolazione più debole, come gli anziani, messa in crisi dall’emergenza pandemica. Numerose attività sono state rivolte all’assistenza, soprattutto ad anziani e diversamente abili, alla consegna di beni di prima necessità, alla consegna delle pensioni grazie alla convenzione tra l’Arma e Poste italiane ed al sostegno di tutti i cittadini in difficoltà.

“Come sempre, oggi più che mai, i Carabinieri hanno messo in evidenza la caratteristica che più li rappresenta, la vicinanza al cittadino” ha evidenziato il comandante provinciale colonnello Gianluca Vitagliano. La pandemia ha fatto scendere i reati predatori, ma non ha diminuito il lavoro dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Trapani. E lo ha sottolineato il comandante provinciale, incontrando alla vigilia di Natale i giornalisti. Nel corso del 2020 la provincia di Trapani ha registrato un calo dei delitti che sono passati da 15098 a 12178 (-19,3%). Di questi per il 70% ha proceduto l’Arma dei Carabinieri.

In calo sia il numero dei furti, che sono diminuiti del 30%, sia quello delle rapine che ha avuto una riduzione del 7%. Tra queste ricordiamo la rapina in villa avvenuta a Favignana nel maggio scorso, i cui presunti autori sono stati arrestati grazie all’attività informativa della stazione Carabinieri dell’isola, poi sviluppata dai colleghi della Compagnia di Trapani. “I lusinghieri dati registrati sono il frutto di un’intensa attività preventiva svolta su tutto il territorio – ha detto il comandante Vitagliano –  della Provincia dalle 5 e 34 Stazioni e coordinata dal Comando Provinciale, in piena sintonia con le indicazioni pervenute dal Prefetto. In particolare i Carabinieri della Provincia di Trapani hanno controllato 169.575 persone e 111.297 automezzi (+15% circa rispetto al precedente anno)”. Con il  coordinamento delle procure di Trapani, Marsala, Sciacca e DDA di Palermo, nel 2020 sono state concluse con successo importanti indagini per il contrasto della criminalità comune e organizzata, con la denuncia in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di 4.548 persone e 668 arresti. Tra le indagini più clamorose quelle che hanno riguardato i Comuni di Erice, Paceco e Castellammare del Golfo. Sempre altissima è l’attenzione dell’Arma nei confronti delle fasce deboli, dove i dati delle violenze risultano essere aumentati notevolmente rispetto al 2019. Grazie anche all’aula per le audizioni protette, inaugurata qualche anno addietro al Provinciale di Trapani, è stato possibile per i militari dell’Arma eseguire numerosi arresti e notificare provvedimenti di divieti di avvicinamento nei confronti di soggetti che hanno avuto dei comportamenti violenti e preoccupanti verso le fasce deboli.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.