Castellammare, crescono i positivi al Covid e le richieste per i kit sanitari. I volontari: “Invitiamo tutti a donare”

Uniti dalla solidarietà: medici di famiglia di Castellammare insieme a “Cambiamenti” e “Fire Rescue” per fornire strumenti sanitari ai positivi al Covid. Ma servono contributi per l’acquisto dei kit da consegnare

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. In questa seconda fase della pandemia da SARS-CoV-2, Castellammare del Golfo si è distinta per le numerose iniziative di solidarietà rivolte alla cittadinanza. Tra queste l’iniziativa “Supporto positivo” avviata lo scorso 7 dicembre. Con l’inizio del 2021 le richieste per i kit sanitari a domicilio sono però aumentate notevolmente rispetto al mese di dicembre. I medici di famiglia e i volontari delle Associazioni “Cambiamenti” e “Fire Rescue” continuano il loro lavoro di supporto domiciliare ai soggetti positivi al Covid, ma i fondi sono in esaurimento e diventa sempre più difficile far fronte alle richieste che arrivano dai medici di famiglia in queste ultime 48. Infatti a Castellammare i numeri dei contagi sono in aumento a causa di diversi piccoli focolai: da meno di venti in pochi giorni i casi di positività al Covid-19 sono più che raddoppiati. La maggior parte dei soggetti si trovano in isolamento domiciliare, alcuni presentano lievi sintomi trattabili a domicilio. Per questo motivo i volontari e i medici di famiglia invitano nuovamente tutti a donare per l’acquisto di nuovi kit da distribuire a chi si trova in isolamento.

L’iniziativa “Supporto Positivo Covid” è rivolta, quindi, a dare un supporto concreto non solo ai soggetti positivi al Covid, ma anche ai medici di Medicina Generale. Infatti il kit è composto da alcuni importanti strumenti come il saturimetro e lo sfigmomanometro, che permettono al medico di famiglia di monitorare a distanza lo stato di salute del proprio paziente contagiato. In questo modo si “alleggerisce” il carico sui medici di famiglia e si velocizzano le cure domiciliari per i pazienti positivi. “Per noi questi strumenti – ha affermato il mese scorso ad Alqamah.it la Dott.ssa Maria Caiozzo – sono fondamentali per monitorare lo stato di salute del paziente: la pressione arteriosa, la saturazione dell’ossigeno e la frequenza cardiaca”.

Aumentano le richieste per il kit

Oltre agli strumenti verrà consegnato ai cittadini anche un vademecum. “Vogliamo dare al cittadino una bussola per l’orientamento in questa pandemia che spesso è soggetta a cambiamenti di norme e regole. Con il Vademecum – ha affermato il Presidente di Cambiamenti Dott. Vincenzo Borruso ad Alqamah.it – indichiamo tutti i passaggi, tutti i numeri utili, e tutte le informazioni necessarie di comportamento per evitare la diffusione del virus e sul monitoraggio delle proprie condizioni di salute.

Fino al 31 dicembre i volontari hanno consegnato 5 kit, mentre dal 2 gennaio ad oggi sono già 13 quelli consegnati, uno in consegna in queste ore e altri verranno consegnati nei prossimi giorni. Con la nuova impennata di casi che si stanno registrando questi giorni a Castellammare le richieste sono in aumento, quindi si è reso necessario l’acquisto di ulteriori strumenti sanitari.  “Ad oggi – spiegano i volontari – sono stati distribuiti circa 20 kit e probabilmente, con il prevedibile incremento della domanda, potrebbe essere difficile mantenere in piedi il progetto solidale, se non attraverso la collaborazione di tutti”. Per questo motivo è ancora attiva la raccolta fondi sulla piattaforma gofundme.com. 

“Il contributo dei cittadini – spiegano i volontari – è stato essenziale a portare avanti l’iniziativa in un momento delicato come questo, soprattutto alla luce del preoccupante picco di contagi successivo alle festività natalizie”.

“Supporto positivo”, come funziona

I medici di Medicina Generale, ricevuta la comunicazione dal proprio paziente circa la positività del tampone, chiedono se dispongono dello strumentario necessario per monitorare lo stato di salute o se può acquistarlo, in caso di risposta negativa attiva il protocollo trasmettendo l’indirizzo all’associazione Cambiamenti che procedere a preparare il kit. “In modo discrezionale il medico ci informa sulla necessità di kit al numero ed all’indirizzo mail, noi ci interessiamo di comprare, preparare ed avvisare la protezione civile che farà la consegna. – spiegano i volontari ad Alqamah.it – Non scegliamo a chi dare o non dare il kit, noi offriamo le nostre risorse che sono organizzazione, raccolta, pubblicizzazione e realizzazione di un progetto in cui il ruolo centrale è del medico di famiglia e del proprio paziente”.

L’Associazione di Protezione Civile “Fire Rescue”, quindi, provvede poi alla consegna direttamente a casa del paziente. “Si tratta di un gesto che cerca di offrire anche una risposta allo stress e al disagio psicologico dovuti all’isolamento forzato, nonché un tentativo di smorzare il senso di disorientamento iniziale del paziente e – perché no – provare a dare un contributo all’incredibile mole di lavoro che gli enti provinciali e le istituzioni si trovano a fronteggiare in queste ore.

Covid, a Castellammare medici di famiglia e volontari insieme per l’assistenza domiciliare dei positivi. VIDEO

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.