Le segreterie regionali siciliane, dei maggiori sindacati scuola, non ci stanno a lasciare al proprio destino il mondo della scuola dell’infanzia. Attraverso un documento condiviso da parte della FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, FGU GILDA-UNAMS Sicilia, viene chiesto al governatore Musumeci di ripensare l’ultima ordinanza e di intervenire con misure di prevenzione e sicurezza nel settore.
I Sindacati considerano un errore il mantenimento della scuola dell’infanzia in presenza in piena pandemia, e con una tasso in costante crescita di positivi al COVID-19, come si legge nell’ultima ordinanza del Presidente della Regione.
Il segmento, che va dai 3 ai 6 anni della scuola statale non è avulso dal contesto dell’istruzione ma anzi rappresenta il primo contatto con il sistema stesso. Considerare gli insegnanti della scuola dell’infanzia – si legge in una nota stampa unitaria dei Sindacati Siciliani – come “sacrificabili” perché svolgono una funzione “sociale”, significa disconoscerne il ruolo fondamentale. Se c’è emergenza sanitaria in Sicilia c’è anche per la scuola dell’infanzia! sembra utile ricordare che gli alunni non indossano mascherina e non rispettano il distanziamento sociale mentre per gli insegnanti è prevista soltanto la mascherina chirurgica. Le OO.SS. son convinte dell’importanza della didattica in presenza, soprattutto per questo segmento, qualora ci siano i presupposti di sicurezza per tutti gli operatori del settore. Riteniamo quindi che l’aumento esponenziale dei contagi nella nostra regione rappresenta un problema per il mantenimento dell’apertura delle scuole. Ribadiamo anche la necessità di un rafforzamento delle norme di prevenzione che al momento prevedono, solo per gli insegnanti di scuola dell’infanzia, l’uso della mascherina chirurgica e che si preveda una priorità per la vaccinazione di tutti i lavoratori della scuola.
La FLC Trapani, coordinata dal Segretario Provinciale Ignazio Messana, da sempre a sostegno dell’obbligatorietà della Scuola dell’Infanzia, chiede alle istituzioni locali di ascoltare le ragioni portate avanti dai sindacati e di porre misure urgenti e tempestive a sostegno di questo segmento scolastico.