“Raggiunto il traguardo delle 40.000 firme sulla petizione che contrasta l . È il segno che abbiamo interpretato il sentimento prevalente dei cittadini della provincia di Trapani e dell’intera Sicilia”. Così il Comitato “Mai depositi radioattivi in provincia di Trapani”.
Ma il comitato promette: “Ma non ci fermiamo qui, rilanciamo l’appello a sottoscrivere la petizione. Il governo nazionale, il ministro Costa a cui è formalmente indirizzata, devono sapere che la gran parte della popolazione trapanese ritiene incomprensibile la scelta di inserire i due siti di Calatafimi-Segesta e Fulgatore nel piano elaborato dalla Sogin.
Il comitato “Mai depositi radioattivi in provincia di Trapani” sta lavorando, in contemporanea, ed in raccordo con la Regione ed i sindaci, per “presentare, entro la scadenza del 6 Marzo, le osservazioni tecnico-scientifiche che dimostreranno l’insussistenza delle motivazioni che hanno portato l’ISPRA ( ente scientifico del ministero dell’ambiente) ad inserire i due siti trapanesi nella Cnapi”.
“Non ci fermeremo fino a quando questa scellerata ipotesi non verrà ritirata”.