45 anni fa i carabinieri Falcetta e Apuzzo venivano uccisi nella Strage della casermetta di Alcamo Marina. Si sa solo chi non fu, quindi una vicenda che ancora oggi fa rabbia perché mancano gli esecutori e i mandanti VIDEO
Un 45° Anniversario della Strage di Alcamo Marina senza la consueta prassi a causa della pandemia, ma che non ha fatto cadere nell’oblio la commemorazione che è avvenuta in forme diverse. Noi non potevamo non dedicare articoli all’Anniversario e alla storia che ancora oggi risulta come essere oppressa da pensanti nubi, che inoltre con il passare degli anni non si diradano, ma si fanno più dense. L’unico modo per rendere giustizia alle vittime di questa strage, i carabinieri Falcetta e Apuzzo, è parlarne, rifacendosi alle parole del Giudice Paolo Borsellino, che riferendosi al fenomeno mafioso esortò: “Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali, però parlatene”. Parlarne è l’arma migliore e necessaria per tentare di spingere a far luce, per sollecitare chi ha la memoria troppo corta, per far capire a chi vorrebbe calasse il sipario che ancora c’è chi chiede giustizia e verità e poi per far conoscere ai più giovani questa tragica storia che sempre più fa “odore” di ingiustizia.
Sempre sulla scia della necessità di parlane abbiamo realizzato un servizio sul posto e ci siamo fatti rilasciare una dichiarazione dal Sindaco di Alcamo Domenico Surdi, visto che la triste vicenda è accaduta nel territorio alcamese e ha segnato la storia della città del trapanese e la storia dell’Italia.