D’Aguanno denuncia in aula: “Festa di compleanno in Comune nonostante i divieti Covid. Sindaco: “Verificheremo”

In apertura di Consiglio Comunale, il consigliere D’Aguanno denuncia una “festicciola di compleanno” ieri mattina in sala Giunta in barba alle disposizioni Covid. “Sono indignato. Noi dobbiamo dare il buon esempio.” Il Sindaco assicura verifiche e in caso anche provvedimenti

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Sembrava una normale seduta del Consiglio Comunale quella di ieri sera a Castellammare, invece si è registrato un piccolo colpo di scena. Dopo il minuto di silenzio per le vittime dell’Olocausto, il Consigliere di minoranza Giovanni D’Aguanno, ha chiesto di fare una dichiarazione prima dell’inizio dei lavori. L’oggetto della dichiarazione del consigliere è stato una “festicciola di compleanno in sala giunta” a cui ha assistito la stessa mattinata a Palazzo Crociferi. Un fatto, a quanto ha affermato in Consiglio il consigliere, molto grave che si legge come uno “schiaffo” ai cittadini alle prese con i divieti per contenere il contagio dal Covid-19 attualmente in vigore. La Sicilia, tra l’altro, è ancora in zona rossa. La festicciola, secondo D’Aguanno, “stride” anche con quanto affermato dal Sindaco nei giorni scorsi in un video diffuso sulla pagina istituzionale del Comune con cui invita la cittadinanza al rispetti delle misure anti Covid. Resta da capire, però, quante persone erano presenti e se sono state rispettate in ogni caso le misure anti Covid attualmente in vigore. Su questo aspetto si attendono le verifiche annunciate da parte del Sindaco.

La festicciola di compleanno denunciata dal Consigliere di minoranza, tenutasi ieri mattina in sala Giunta, sarebbe di una dipendente comunale. Un 50° con tavola Giunta apparecchiata: patatine, sfincionello, arancinette, torte, confetti e salatini. Per D’Aguanno “uno schiaffo a tutti quei cittadini che attualmente non possono neanche festeggiare il compleanno con amici e parenti. Una fatto grave. Mentre i contagi in città salgono, mentre ci sono due nostri concittadini che lottano in terapia intensiva, mentre i nostri figli a scuola sono costretti a stare con le mascherine per sei ore, in sala Giunta viene autorizzata una festicciola del genere? Sono davvero indignato e arrabbiato. Noi come amministratori dovremmo dare l’esempio, invece, mentre chiediamo sacrifici ai cittadini, festeggiamo un compleanno con tavola apparecchiata. Non c’è ragione che possa portare un simile assembramento in un luogo pubblico. Così facendo non siamo credibili. Ci sono cittadini che hanno preso delle multe per violazioni del genere. Per me è una cosa inaccettabile”.

A D’Aguanno si aggiunge la richiesta della collega Marilena Titola: “Anche io sono indignata, mi chiedo: chi ha autorizzato questa festicciola? Perché appare chiaro che è stata una cosa organizzata, chi ha dato il consenso? Nessuno ha visto niente? È vergognoso.” Ai due consiglieri di minoranza si aggiunge anche la consigliera di maggioranza Liliana Crociata che aggiunge: “anche io sono d’accordo con i consiglieri D’Aguanno e Titola, chi ha autorizzato?”.

Il Sindaco Nicola Rizzo, prima di riferire al Consiglio la sua “relazione di fine anno”, ha sottolineato: “Verificheremo questo fatto segnalato, se ci saranno dei provvedimenti da prendere lo faremo. Ringrazio il Consigliere D’Aguanno per la segnalazione, sicuramente è un fatto grave, un incidente di percorso che non si doveva verificare, per questo motivo chiederemo spiegazioni.”

Nel finale, anche un piccolo diverbio tra il Presidente del Consiglio Mario Di Filippo e la consigliera di minoranza Marilena Titola sull’oggetto “sparito” nella convocazione della seduta consiliare di uno dei punti all’ordine del giorno, ovvero dell’atto di indirizzo presentato della minoranza sulla richiesta di costituzione parte civile del Comune nel processo scaturito dall’operazione antimafia “Cutrara”. La vicenda l’abbiamo raccontata nei giorni scorsi. Per la consigliera Titola non si è trattata di un “mero errore di stampa” come affermato ad Alqamah.it e ribadito ieri in Consiglio dal Presidente Di Filippi. “Lei è una persona molto precisa e scrupolosa, ho mie perplessità su questo errore di stampa. Mi sembra davvero impossibile una cosa del genere, non era mai successo. Per me è una cosa gravissima.” Dal canto suo il Presidente Di Filippi si è difeso ribadendo quanto affermato al nostro giornale nei giorni scorsi. “Si è trattato di un errore di trascrizione dovuto alla fretta di inviare le convocazioni, anche a una persona scrupolosa come può capitare un errore del genere e di questo mi scuso. Ma non c’è niente di voluto.”

Per la Consigliera Lorena Di Gregorio la costituzione di parte civile doveva essere fatta già alla prima udienza, cosa che invece non è avvenuta. In merito il Sindaco Rizzo in consiglio ha voluto precisare che la costituzione di parte civile “era già prevista, ma abbiamo ritardato per un discorso di natura contabile per reperire le somme da destinare al legale. È una cosa giusta e corretta che andava fatta in ogni caso nel rispetto del regolamento che parla chiaro”. Per questo motivo la Consigliera Di Gregorio ha ritirato l’atto di indirizzo.

In conclusione è emersa una piena sintonia del Consiglio Comunale sull’ordine del giorno presentato dalla minoranza con oggetto il sistema idrico. Infatti, dopo una piccola modifica chiesta dalla maggioranza, il punto è stato approvato all’unanimità dei presenti.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.