Nella mattinata odierna, i militari del Comando Provinciale di Trapani hanno eseguito un provvedimento di confisca per equivalente emesso dalla Corte D’Appello di Palermo a carico di una società cooperativa di Santa Ninfa operante nel settore delle costruzioni edili, oggi in liquidazione coatta amministrativa.
L’odierna misura, con la quale si dispone l’espropriazione a favore dello Stato di denaro, conti correnti, autovetture e beni immobili per un valore di circa 350.000 €, trae origine da pregresse investigazioni di polizia tributaria poste in essere dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Castelvetrano nel corso delle quali emergeva come l’amministratore della società, un cittadino partannese, nell’anno 2012, si fosse sottratto al pagamento dei tributi dovuti non versando alle casse dell’Erario l’imposta sul valore aggiunto e le ritenute certificate per un importo complessivo pari a quello oggi sottoposto a confisca.
Per tale inadempimento il titolare della società, nonostante l’impresa a quella data fosse ampiamente in grado di far fronte ai propri debiti fiscali, nell’anno 2017, è stato condannato dal Tribunale di Marsala.
Nel corso dell’attività i militari hanno sottoposto a sequestro la somma di 350.000 euro rinvenuta in deposito su un conto corrente intestato alla società.
L’attività di servizio, svolta sotto il determinante coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala, testimonia l’incessante impegno profuso dal Corpo della Guardia di Finanza nel reprimere, a maggior ragione nell’attuale cornice storica, ogni genere d’illecito in grado di minare lo scenario economico del Paese e di assicurare a favore dello Stato il recupero di preziosissime risorse finanziarie.