Il MISE ridefinisce la disciplina degli incentivi conosciuti con il termine imprese a tasso zero” con il Decreto ministeriale pubblicato in gazzetta ufficiale il 27 gennaio 2021 che ridefinisce la disciplina di attuazione delle misure previste dal capo I del decreto legislativo n. 185/2000 finalizzata ad incentivare micro e piccole imprese giovanili o femminili su tutti il territorio nazionale.
Potranno fare richiesta delle agevolazioni i seguenti soggetti:
- imprese costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione avendo una compagine societaria composta, per più della metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure da donne.
- persone fisiche che intendono avviare l’attività che intendono costituire un’impresa a patto che, entro i tempi indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni, possano dimostrare con apposita documentazione la costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti.
Le agevolazioni cambieranno in base all’anzianità dell’impresa richiedente:
- per le imprese costituite da non più di 36 mesi è possibile richiedere un finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di 10 anni, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, e un contributo a fondo perduto fino al 20% solo per alcune voci di spesa ammesse alle agevolazioni (macchinari, impianti ed attrezzature, TIC, brevetti e licenze d’uso)
- per le imprese costituite da oltre 36 mesi, è possibile accedere al finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima di dieci anni, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile e a un contributo a fondo perduto fino al 15% di alcune immobilizzazioni (macchinari, impianti ed attrezzature, TIC)
Possono essere presentati programmi di investimento con spese fino a 1.500.000,00 euro al netto di IVA per le imprese costituite da meno di 36 mesi e 3.000.000,00 euro per quelle costituite da più di 36 mesi.
Le iniziative imprenditoriali devono essere riconducibili ai seguenti settori economici:
– produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
– fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
– commercio di beni e servizi;
– turismo.
I programmi di investimento devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
La gestione della misura è affidata a Invitalia. Le modalità operative dell’agevolazione saranno pubblicate a breve con apposito decreto direttoriale.
Per approfondimenti si visiti il sito nel Ministero dello Sviluppo economico al seguente link https://www.mise.gov.it/index.php/it/90-normativa/decreti-interministeriali/2041977-decreto-interministeriale-mise-mef-4-dicembre-2020-autoimprenditorialita-nuove-imprese-a-tasso-zero.
Benedetto La Torre
Dottore commercialista e revisore legale.