ROMA. Il professor Mario Draghi ha accettato l’incarico conferitogli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ha presentato le proposte relative alla nomina dei Ministri, ai sensi dell’articolo 92 della Costituzione. Il giuramento del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e dei componenti il nuovo Governo avrà luogo al Palazzo del Quirinale domani, 13 febbraio, alle ore 12.
Nella squadra di Governo, composta da 23 Ministri, non figura nessun siciliano, non succedeva dal Governo Monti (2011). Mentre nel precedente, il Conte II, si era registrato un alto numero di siciliani: Provenzano, Azzolina, Catalfo e Bonafede. Tutti e quattro rimasti fuori dal nuovo esecutivo.
L’elenco dei Ministri:
Fabiana Dadone alle Politiche giovanili;
Elena Bonetti alle Pari Opportunità;
Massimo Garavaglia al turismo;
Luciana Lamorgese all’Interno;
Lorenzo Guerini alla Difesa;
Daniele Franco all’Economia;
Stefano Patuanelli all’Agricoltura;
Patrizio Bianchi ministro Istruzione;
Roberto Speranza alla Salute;
Roberto Garofoli sottosegretario Presidenza;
Federico D’Incà ai Rapporti con il Parlamento;
Dario Franceschini ministro della Cultura;
Cristina Messa all’Università;
Enrico Giovannini alle Infrastrutture e Trasporti;
Roberto Cingolani a Ambiente Transizione ecologica;
Andrea Orlando al lavoro;
Giancarlo Giorgetti ministro Sviluppo economico;
Marta Cartabia alla Giustizia.
Gli auguri di Musumeci
Al nuovo Governo sono arrivati anche gli auguri del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. “Auguri di buon lavoro al presidente Draghi ed al nuovo governo. La Sicilia è pronta a mettersi al tavolo del confronto sui dossier ancora aperti: misure economiche, attuazione dello Statuto, sburocratizzazione per le opere pubbliche e grandi infrastrutture, solo per citare alcuni esempi. Nel rispetto del principio della leale collaborazione tra lo Stato e le Regioni siamo pronti anche a condividere la difficile gestione di questa emergenza sanitaria ed economica. Salute e lavoro sono i due pilastri di questo nostro tempo. E ognuno deve fare la propria parte”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.