TRAPANI. Con l’approssimarsi delle festività di Carnevale, i Finanzieri del Comando Provinciale di Trapani hanno intensificato i controlli verso alcune tipologie di negozi al fine di verificare la sicurezza dei prodotti venduti e il rispetto delle leggi comunitarie e nazionali.
In particolare, l’attenzione dei militari del Gruppo di Trapani si è concentrata su due attività commerciali site nel centro della città, ove sono stati rinvenuti e sequestrati articoli carnevaleschi, segnatamente costumi, assimilabili ai giocattoli, e, in quanto tali, soggetti alla “normativa sulla sicurezza dei prodotti per bambini”.
Tutti gli abiti esposti nei due negozi, di provenienza “campana”, sono risultati privi della marcatura “CE”, del foglio informativo in lingua italiana, in alcuni casi del nome e del marchio del fabbricante o del responsabile dell’immissione sul mercato, caratteristiche che devono essere apposte sul vestito o sul suo imballaggio in maniera visibile, leggibile ed indelebile. Tali adempimenti sono previsti per tracciare la provenienza del prodotto in modo da tutelare la salute del consumatore finale e, in particolare, nel caso di specie quella dei bambini. Uno dei due negozianti alla richiesta dei militari non è stato in grado di esibire le fatture di acquisto della merce.
Pertanto, al termine delle attività ispettive, i titolari degli esercizi commerciali sottoposti a controllo sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Trapani, per l’applicazione delle previste sanzioni amministrative che oscillano da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 10.000 euro.
L’intervento della Guardia di Finanza s’inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione delle condotte commerciali ingannevoli riguardanti, in particolare, la conformità dei prodotti immessi sul mercato alle normative dell’Unione europea e nazionale e agli standard di sicurezza previsti per i singoli articoli merceologici, a tutela della salute e della sicurezza dei consumatori.