ERICE. 589.950,51 euro: questo è l’importo che sarà concesso al Comune di Erice per la “Valorizzazione naturalistica aree natura 2000 contigue e di interesse per il Giardino del Balio”. La somma, infatti, è stata impegnata nell’esercizio finanziario 2021 della Regione Siciliana.
Il progetto di finanziamento (studio di fattibilità tecnica economica di valutazione naturalistica redatto dall’ingegnere Gianluigi Pirrera) presentato dal Comune di Erice era stato ritenuto dall’ Assessorato Regionale per il Territorio e l’Ambiente fra quelli ammissibili a contributo nell’ambito della misura 6.5.1 del PO Fesr Sicilia 2014-2020 che assegna finanziamenti ai comuni per la riqualificazione di aree naturali protette.
Lo studio presentato riguarda la fascia forestale che circonda il borgo medioevale di Erice e parte del Giardino del Balio, e prevede interventi di rinaturalizzazione volti a ridurre il degrado degli ambienti naturali mirando a tutelare come specie target (due endemismi tipicamente ericini, rapaci e altre specie prioritarie e rare) delle rupi e dei boschi che circondano la città storica. Il Bosco Sacro, incluso un gruppo pluricentenario di ciliegi canini che sarà proposto come monumentale, sarà valutato come unicum in estensione del Giardino del Balio, altra pregevolezza storica in cui saranno effettuati lavori di ripulitura dalle infestanti e impianti di disturbo per gli apparati radicali.
“Prosegue l’iter amministrativo del progetto di valorizzazione del Bosco Sacro di Erice – commentano la sindaca Daniela Toscano e il vice sindaco Gianni Mauro -. Il prossimo step sarà adesso il decreto di finanziamento che riguarderà complessivamente un’area demaniale di circa sei ettari che, circondando la Città storica, diventerà un valore per il capitale naturale ericino. In pratica una cintura ecologica, prevista dalla L.10/13 sullo sviluppo del verde, e un’infrastruttura verde per la futura Rete Ecologica Urbana di Erice. Oltre tre anni tra azioni, monitoraggi e manutenzioni che comprendono e si integrano con la sentieristica che il Comune di Erice, insieme agli altri Comuni del GAL, ha realizzato con il CAI (Club Alpino Italiano)”.