Aziende in difficoltà per la pandemia, qualcuno decide di chiudere

Crisi economica in corso e poi pandemia, gli operatori economici vanno in difficoltà, c’è chi decide di lottare, chi di chiudere e chi di rivolgersi alla criminalità

Un quadro quello che esce fuori, analizzando la situazione in cui versano le aziende siciliane, che certo non è roseo, anche se all’orizzonte per alcuni settori, quelli destinatari del SuperBonus 110% (Artigianato, settore delle Costruzioni, del materiale edile e tutto l’indotto), si potrebbero diradare le nuvole nere, ma comunque la condizione generale non è buona.

Questa situazione preoccupante è stata sottolineata anche da Pino Pace, Presidente Unioncamere Sicilia e commissario straordinario della Camera di Commercio Trapani, che abbiamo raggiunto per appunto esaminare la situazione in Sicilia e nella Provincia di Trapani. Pace ci testimonia imprenditori e commercianti davvero provati dalla crisi, di soggetti che hanno “difficoltà a fare la spesa” e c’è chi, come per esempio il piccolo bar, non riesce a pagare la luce o l’affitto. Un panorama a tinte scure, anche se il Presidente di Unioncamere Sicilia ci testimonia, altresì, di locatori che hanno deciso di venire incontro agli affittuari, quindi un altro segnale che esiste la solidarietà. A tal proposito non potevano non parlare dei ristori, che non arrivano e l’auspicio è che le nuove misure devono fare un percorso più celere per aiutare le aziende in crisi, che potrebbero cadere nella trappola degli usurai e della criminalità.

Per entrare nel dettaglio l’intervista a Pino Pace:

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.