I Carabinieri della Sezione Operativa di Marsala (TP), coadiuvati dai militari della Compagnia d’intervento operativo del XII Reggimento mobile di Palermo, hanno arrestato due uomini, un catanese classe ’77 e un marsalese classe ’76, trovati in possesso di oltre 2 kilogrammi di cocaina dall’elevata percentuale di purezza.
I militari dell’Arma, durante un posto di controllo nei pressi dell’area di servizio “Coccigrill” lungo lo scorrimento veloce che collega Trapani a Marsala, hanno notato un’autovettura che si era fermata da diverso tempo nei pressi della pompa di rifornimento, con a bordo due uomini che non accennavano a scendere dalla macchina. Il rifornimento è costato loro decisamente caro.
Insospettiti dallo strano comportamento, i Carabinieri li hanno infatti controllati e identificati. Uno dei due, catanese e con numerosi precedenti penali, non ha saputo giustificare la sua presenza a Marsala, in tempo di Covid. Accompagnati in caserma, i Carabinieri hanno effettuato la perquisizione dell’auto: nel vano bagagli, uno degli sportelli laterali sembrava più lente dell’altro e così, smontato, i militari hanno rinvenuto due lastre di materiale bianco confezionate in cellophane con una strana scritta sopra riportante la dicitura “X6M”. L’esame speditivo narcotest ha confermato la natura di sostanza stupefacente, cocaina con percentuale di purezza elevatissima. La bilancia ha indicato il peso delle due lastre in oltre 2 kilogrammi.
I due uomini sono stati immediatamente dichiarati in stato di arresto e condotti in carcere in attesa della convalida. Lo stupefacente avrebbe fruttato, una volta tagliato, oltre 200.000 euro, non pochi per soggetti che hanno dichiarato di percepire il reddito di cittadinanza.
La cocaina avrebbe invaso le piazze di spaccio di Marsala e fruttato guadagni illeciti enormi. I Carabinieri, costantemente impegnati nella lotta al traffico di droga, stanno adesso indagando sulla misteriosa scritta “X6M” impressa nelle lastre di cocaina sequestrate, per capire da dove provenisse.