Scala “in prima linea”, una mossa e quali scenari

“Credo che da oggi per me inizia la campagna elettorale, credo che le tante contraddizioni di questi anni vanno spiegate, tanti devono chiedere scusa per tutto quello che hanno detto e per tutto quello che hanno promesso di fare e non hanno fatto”. Inizia così un post dell’ex Sindaco di Alcamo Giacomo Scala e guardando al prosieguo di questo verrebbe da pensare che la prossima tornata elettorale sarà “agguerrita”, perché Scala sembra sottolineare “Abbiamo subito ingiurie e hanno dipinto tanti come persone indesiderabili. Il tempo è galantuomo. Oggi la città aspetta tante risposte”.

La prima mossa dell’ex Sindaco quindi è naturale, lo scendere in campo in prima persona, e lo dice chiaramente: “Sarò in prima linea impegnato come e più di prima per amore della mia città e per amore della verità”.

Scala conclude facendo riecheggiare il contrasto estremo che ha caratterizzato le ultime due tornate elettorali per l’elezione a Sindaco, infatti afferma “troppi slogan di cattiveria pura hanno ferito non il politico, ma l’uomo. Ora bisogna dare una guida sicura decisa e autorevole alla città. Chiederò personalmente conto di tutto. Voglio sapere, perché la città e i cittadini lo pretendono, cosa significa il termine macerie e tante altre cose. Noi ci siamo IO CI SONO.”.

Parole con riferimenti per niente velati e di chi è stato additato come uno dei colpevoli delle “macerie”, infatti è chiara la voglia di “lottare” per ristabilire la verità dal proprio punto di vista.

Non solo a questo però ha fatto pensare il contenuto del post, in politica molte volte bisogna guardare al significato delle parole non solo in riferimento al momento e futuro prossimo, ma allo scenario che possono disegnare in un futuro ancor più lontano.

Per esempio è ancora da chiarire:

  • quale tipo di “prima linea”;
  • se non sia un segnale a qualcuno della possibile coalizione che vuole farla da padrone;
  • se non sia da sprone per far ripartire un percorso che sembra aver trovato ostacoli, cioé quello che vede protagonisti i partiti che si riconoscono nel centro destra;
  • se sia da preludio per “misurare” o far “misurare” le forze in campo alle prossime comunali, con lo sguardo alle prossime regionali 2022.

Quest’ultima opzione, che a qualcuno potrebbe sembrare inverosimile, non è da sottovalutare, ed oltretutto è collegata a qualche punto precedente.

Naturalmente, che si guardi a scenari vicini o altri lontani, ma non troppo, si potrà avere una visione più chiara quando saranno svelati i candidati, le liste e le coalizioni.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.