E gli alunni volano su Marte
Ancora un successo per l’ITET G Caruso di Alcamo una scuola protesa verso il futuro e dove il futuro è già in atto. La conquista del 3° posto nell’ambito del Progetto “Dalla ricerca alla scuola e alla società: Rivoluzione tecnologica e iniziative di e-education” è la dimostrazione che l’istituto crede in una scuola innovativa in cui le competenze digitali e la buona pratica della didattica digitale integrata hanno un significativo impatto sull’apprendimento, aumentano la motivazione degli alunni e consentono una maggiore comprensione dei contenuti.
L’Istituto Pascasino di Marsala ha raccolto le candidature delle 35 scuole della provincia di Trapani, ma solo 12 sono state ammesse alla finale dopo una difficile selezione da parte della giuria. La magistrale organizzazione della scuola Polo ha consentito una trasmissione dell’evento in diretta streaming il 29 aprile u.s., 6 per il primo Ciclo e 6 per il Secondo Ciclo. L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Girolamo Caruso” unica scuola di Alcamo in competizione con l’I.T.C. “Garibaldi” di Marsala, l’I.S. “Sciascia Bufalino” di Erice, l’I.S. “D’Altavilla” di Mazara del Vallo, l’I.S. “Salvo” di Trapani, l’I.P.S.E.O.A. “Florio” di Erice, ha conquistato meritatamente il podio.
Tutto ha avuto inizio nel febbraio scorso, quando l’Istituto Tecnico alcamese ha deciso di partecipare alla terza edizione del Premio Scuola Digitale indetto e promosso dal Ministero dell’Istruzione, allo scopo di favorire l’eccellenza delle scuole italiane e degli alunni nel settore dell’innovazione digitale e didattica. Il progetto richiedeva la realizzazione di un ambiente virtuale interattivo entro il quale veniva offerta agli studenti la possibilità di incontrare i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e di esplorare l’universo in 3D con l’ausilio di modelli in 3D elaborati alla luce delle ricerche più innovative utili per la conoscenza dei fenomeni astrofisici. Tutto condensato in un video o in un pitch. e nel pitch, gli alunni della IV AFM del Caruso sono arrivati su Marte. Ad accompagnarli sul Pianeta Rosso le professoresse Maria Gervasi e Rosanna Risico; per i collegamenti con la Terra il professore Enzo Munna.
Come perdere un’occasione simile?! Un po’ di buona riflessione, uno sguardo metaforico all’interno dell’Istituto, la consultazione con le figure di riferimento e l’entusiasmo contagioso e coinvolgente della dirigente, prof.ssa Vincenza Mione, hanno fatto il resto.
La diffusione della cultura digitale, d’altra parte, è di casa all’ITET Caruso; da anni, in linea con gli obiettivi della Comunità Europea, si organizzano percorsi educativo-formativi basati essenzialmente sulle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), nella prospettiva di stimolare i giovani alla conquista del futuro. Non è una novità che il campo di education esige più che mai l’utilizzo di esperienze di apprendimento notevoli che solo le nuove tecnologie possono assicurare e il Tecnico di Alcamo questo lo sa bene. Anzi, sa farlo bene.
Il Caruso è decisamente all’avanguardia. Lo attestano le competizioni, le gare, le numerose attività, i continui progetti, le innumerevoli iniziative che lo hanno visto protagonista; se è stato inserito nell’alveo delle scuole di secondo grado più prestigiose della provincia trapanese e non solo, un motivo c’è.
La ricerca protesa verso l’innovazione didattica è una costante metodica diffusa tra i docenti e il miglioramento formativo coinvolge direttamente gli alunni in prima persona; il tutto in un connubio perfetto di scelte abilmente e magistralmente guidate dalla Dirigente. Nulla è lasciato al caso e tutto è inserito in un contesto didattico-formativo destinato agli alunni. Al termine degli studi, essi sapranno sapientemente abbracciare il futuro, fieri di aver respirato l’eccellenza. Il “Caruso” è una scuola di eccellenza, e l’eccellenza è finita sul podio.
Un viaggio su Marte? … Ora si può! … L’ITET “G. Caruso” di Alcamo è orgogliosa di offrirvi un piacevolissimo itinerario interspaziale con direzione verso il Pianeta Rosso.