PALERMO. Grande successo del Falsh mob #Faciemuscruscio for Future. Un’onda inarrestabile da Ragusa a Trapani passando per Iblei, Peloritani, Madonie per approdare di fronte al Palazzo della Presidenza della Regione. Qui le firme di 43.500 si sono materializzate in dodici sagome con i nomi di tutti i firmatari.
Il flash mob ha voluto ricordare al presidente Musumeci che la società civile, unita in una mobilitazione senza precedenti attende delle risposte concrete dalle istituzioni. “Non basta inasprire le pene, bisogna prima individuare i colpevoli a tutti i livelli e poi punirli. E soprattutto – spiegano gli organizzatori – bisogna lavorare sulla prevenzione, evitare che gli incendi scoppino attraverso un adeguato controllo del territorio e il presidio attivo delle aree sensibili attraverso una nuova politica di gestione del patrimonio agro-pastorale. Ma proprio quest’anno la prevenzione parte ancora più in ritardo degli altri anni. Come potranno mai finire entro il 15 giugno i lavori di pulizia dei viali parafuoco se ancora non sono stati presentati i progetti per avere accesso ai fondi europei? I cittadini – sottolineano – sono consapevoli del pericolo che la Sicilia sta correndo con il 70% del proprio territorio già a rischio desertificazione e ieri hanno voluto far sentire la propria voce (e le proprie proposte) prima che fosse troppo tardi. Basta roghi, basta promesse, basta lacrime di coccodrillo. Il momento di agire è adesso”.