“Il consigliere Barracco, pur avendo delle buone intenzioni, non è riuscito a tramutarle in emendamenti. Secondo i dirigenti comunali e i revisori dei conti, infatti, soltanto 3 dei 65 emendamenti al Piano Triennale delle opere pubbliche da lui presentati in Consiglio erano meritevoli di approvazione. Per di più tutti ininfluenti”. Così in un comunicato la Sindaca Daniela Pecorella Toscano e L’Ass.re Mauro con delega ai finanziamenti, che continuano: “I restanti 62 sono stati giudicati negativamente dai tecnici perché avrebbero eliminato opere finanziate o in corso di finanziamento per milioni di euro, arrecando danni irreversibili all’Ente e, quindi, alla comunità ericina.
Emblematico è poi il 65esimo emendamento, una sorta di ciliegina sulla torta che, stando alla proposta dell’ing. arch. Barracco, avrebbe introdotto, senza alcuna progettualità a corredo, una nuova opera nel Piano. Un errore da matita blu, quasi da castigo dietro alla lavagna, che un consigliere al quarto anno di consiliatura non avrebbe dovuto commettere. Ma, si sa, la materia degli appalti è complessa ed è anche comprensibile che un consigliere che si occupa d’altro nella vita non abbia le conoscenze necessarie per tradurre in atti amministrativi il suo pensiero politico, senza prima essersi confrontato con l’organo tecnico. Per questo lo perdoniamo. Ci permettiamo di suggerire al consigliere Barracco, per le prossime volte, di confrontarsi prima con gli uffici, in maniera tale da predisporre emendamenti che siano approvabili sotto il profilo tecnico ed amministrativo, così evitare di esporsi a magre figure.
Sotto il profilo politico ed umano, non possiamo non essere sinceramente dispiaciuti del fatto che, una volta venuto a conoscenza della bocciatura di massa della stragrande maggioranza dei suoi emendamenti (alla cui stesura avrà certamente dedicato tempo ed energie), il consigliere Barracco sia scappato dall’aula a gambe levate, rifuggendo dunque dal dibattito politico. Essendo questa l’ennesima volta che accade, appare assai probabile che non sia abituato al confronto, soprattutto dopo una grande delusione. Questo sì, lo riteniamo grave, se si pensa che oltre ad essere un semplice consigliere egli è anche il vicepresidente del Consiglio, un ruolo istituzionale che merita rispetto e che non si confà a tali comportamenti.
In definitiva, potrebbe anche venire il sospetto che il medesimo vicepresidente del Consiglio Barracco abbia voluto inscenare, per l’ennesima volta, una sterile azione ostruzionistica finalizzata a provare a rallentare l’approvazione del Piano triennale e, quindi, ritardare il Bilancio di previsione. Un’azione che, ovviamente, non avrebbe colpito l’Amministrazione comunale o la maggioranza ma i cittadini, anche quelli di cui si professa “portavoce”. É stata l’ennesima occasione persa per offrire un contributo utile al dibattito ed offrire soluzioni ed idee reali per Erice. Da lui ci attendiamo molto di più ma per quest’anno è bocciato, come 62 dei suoi 65 emendamenti”.