Amnesty Gruppo 300 Alcamo ha deciso di scendere in piazza per “denunciare” l’odio presente nelle scritte presenti in dei manifesti, trasportati da mezzi pubblicitari per le vie alcamesi, contro il DDL Zan
Il DDl Zan (“Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità“) ancora al centro di polemiche e dibattito. Ultimo episodio ad Alcamo, dove mezzi utilizzati per messaggi pubblicitari, hanno portato in giro per la città manifesti contro il DDL Zan, la stessa cosa era successa a Marsala (Marsala, cartelli contro il Ddl Zan: “Fatto grave”). A Marsala dal mondo sindacale e di parte della politica si era levata la critica contro questi manifesti, invece in riferimento al caso alcamese a mobilitarsi la Consulta Giovanile, che ha espresso in un post social la propria contrarietà ai manifesti no DDL Zan, e Amnesty International, che ha organizzato un flashmob in Piazza Ciullo, principalmente non per criticare la parte riguardante il No al DDL Zan, “è libertà di critica”, ma per sottolineare le parole di “odio” utilizzate nei manifesti.
La dichiarazione video di Bianca Polizzi di Amnesty International di Alcamo