Alla cerimonia, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, presenti, fra gli altri, il segretario regionale Roberto Ginex e il vice segretario Roberto Leone, Giovanna Nozzetti, presidente della sezione palermitana dell’Associazione dei magistrati, la famiglia di Beppe Alfano, i rappresentanti di istituzioni locali e forze dell’Ordine.
È stata una cerimonia sobria ed essenziale quella che si è svolta nel Giardino della Memoria di Ciaculli a Palermo, promossa da Assostampa Sicilia e dalla sezione di Palermo della Associazione nazionale magistrati, alla vigilia del 29° anniversario della Strage di Capaci. Presenti il segretario regionale di Assostampa Sicilia Roberto Ginex, il vice segretario Roberto Leone, Giovanna Nozzetti, presidente della sezione Associazione nazionale magistrati di Palermo e la famiglia di Beppe Alfano, il giornalista assassinato dalla mafia nel 1993, a Barcellona Pozzo di Gotto, in rappresentanza dei familiari delle vittime. Al breve incontro, tenuto secondo le disposizioni di sicurezza per l’emergenza Covid, anche i rappresentanti del Comune di Palermo, di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Esercito italiano, Vigili del fuoco e della Prefettura di Palermo.
Il segretario Ginex ha ricordato, oltre agli otto colleghi uccisi in Sicilia dalla mafia, anche Maria Grazia Cutuli, la collega del Corriere della Sera nata a Catania e morta mentre raccontava la guerra in Afghanistan nel 2001. «Riteniamo giusto che il dovere della memoria riguardi tutti coloro che per fare bene il proprio lavoro sono arrivati purtroppo a perdere la vita. Il modo migliore per onorare tutte le vittime è svolgere ogni giorno il proprio lavoro con dedizione, passione, onestà e scrupolo e mettere in pratica i valori civili nelle azioni quotidiane. Ringraziamo anche il sindaco Leoluca Orlando – ha concluso Ginex – che ci ha dato la possibilità di onorare tutti i caduti di mafia».
«È importante essere presenti anche in questo momento difficile. Il senso di oggi è anche quello di dimostrare che, con tutte le precauzione ancora necessarie, possiamo riprendere a vivere», ha sottolineato il vice segretario Roberto Leone.
Sonia Alfano, presente con la madre Mimma Barbaro e il fratello Chicco Alfano, ha poi letto la parte conclusiva dell’ultimo editoriale scritto da Giovanni Falcone per la Stampa di Torino, pubblicato il 7 gennaio 1992 dal titolo “Il lento passo della legge”.
La dottoressa Giovanna Nozzetti, presidente Anm Palermo, ha tenuto a sottolineare «l’importanza di queste iniziative comuni tra giornalisti e magistrati impegnati nella cultura del fare che è la prima trincea della lotta a mafia e criminalità».
In conclusione il segretario Ginex ha ringraziato per il prezioso lavoro svolto in questi anni sul fronte della memoria e in particolare per la nascita, la realizzazione e la cura del Giardino, il collega Leone Zingales, che di recente ha deciso di dimettersi dal sindacato.
Al termine della cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime della mafia. Un particolare ringraziamento, infine, il sindacato regionale lo ha rivolto alla Polizia municipale, che ha disciplinato il traffico davanti all’ingresso del Giardino.