Sono diciannoive i soggetti citati nell’ordinanza del gip Parrinello, solo per uno non è stata prevista misura cautelare
Ecco i nomi degli indagati ritenuti far parte delle bande criminali di Trapani, Marsala e Catania, alle quali si riconduno i colpi messi a segno contro i bancomat di istituti bancari di Trapani e Marsala. Dei 19 indagati solo per il marsalese Cosimo Vinci il gip non ha previsto misura cautelare anche se citato nella ordinanza.
Misura cautelare in carcere per i trapanesi Massimiliano Gaspare Salafia, Antonino Anselmo, per il marsalese Isidoro Salvatore Rallo e per i catanesi Andrea Tropea, Alessandro Valentino Longo, Concetto Mannuccia, e Antonino Viglianesi.
Ai domiciliari i trapanesi Giuseppe Di Dio, Rosario Maisano, Gaetano Barbera, Salvatore Domenico Zerilli, i marsalesi Bartolomeo Rallo, Vincenzo Licari e Fabrizio Stabile.
Obbligo di soggiorno nel comune di residenza per i trapanesi Pietro Maisano, Maria Barbera, Francesco Mancuso, e per il marsalese Domenico Savalla.