Giovani e giovanissimi, tocca a loro per la vaccinazione, la risposta sembra buona. Hub di Alcamo che viaggia su buoni numeri anche se per pochi giorni sono mancate le dosi di Pfizer
Qualche giorno di mancanza di vaccino Pfizer, ma tutto è poi tornato alla normalità, così l’Hub di Alcamo ha potuto continuare la grande mole di lavoro che ha caratterizzato la sua attività sin dall’inizio. Un percorso fatto di impegno e professionalità di tuti coloro che orbitano nell’organizzazione, ma naturalmente si sono verificate lunghe file e lunghe attese, ad onor di cronaca dal numero di segnalazioni arrivate il tutto può esser circoscritto in alcuni giorni specifici e non per mancanza di organizzazione, ma per ragioni esterne.
Organizzazione, vaccini e struttura, non solo questi gli aspetti però su cui porre l’attenzione, infatti ce n’è uno molto importante da sottolineare, cioé quello umano, infatti non di rado ci è stata segnalato l’empatia che dottori, infermieri, operatori delle associazioni e dell’organizzazione hanno saputo instaurare con chi si vaccinava, oltretutto di ciò abbiamo avuto una testimonianza diretta: chi era alla reception è stata gentilissima e disponibile a dirimere tutti i dubbi, poi la dottoressa che si è occupata di controllare i dati medici è stata professionale ed è riuscita a stemperare un po’ di tensione che è normale in questi casi, lo stesso chi ha somministrato il vaccino e chi si è occupato degli aspetti burocratici.
Di vaccinazione di giovani e non, del periodo breve di mancanza del vaccino Pfizer e di quei giorni di lunghe attese abbiamo parlato con il Dottor Angelo Palmeri Responsabile distrettuale vaccini