“La Polizia Penitenziaria della Provincia di Trapani dice basta a questa guerra al massacro; Non è più tollerabile assistere alla violazione dei diritti minimi ai lavoratori che indossano la divisa senza che nessuno si indigni, e di contro registrare aumenti vertiginosi di aggressioni, ferimenti, e mancanza di tutela verso la Polizia Penitenziaria senza che nessuno si sdegni, anzi si favorisce l’aumento dei carichi di lavoro, perché si assiste increduli ad aggiuntivi privilegi verso chi si è macchiato di violare le leggi dello Stato!” Così in un comunicato le sigle sindacali, che continuano:
LA POLIZIA PENITENZIARIA DENUNCIA
1) CARENZA D’ORGANICO DI POLIZIA PENITENZIARIA DI OLTRE 100 UNITA TUTTA LA PROVINCIA;(Trapani – Favignana – Castelvetrano)
2) RECRUDESCENZA DI AGGRESSIONI E ATTI DI INTOLLERANZA DEI DETENUTI VERSO LA POLIZIA PENITENZIARIA;
3) CARICHI DI LAVORO IN CONTINUO AUMENTO E ORAMAI INSOSTENIBILI;
4) FERIE RIDOTTE E RIPOSI NON GODUTI;
5) MANCANZA DI DIRETTORI E DI COMANDANTI TITOLARI;
6) REGOLE DI INGAGGIO CHE TUTELANO LA POLIZIA PENITENZIARIA E PUNISCONO SEVERAMENTE CHI ATTACCA FISICAMENTE IL PERSONALE.
“Per questi validi motivi e come deliberato dalla nostre strutture regionali, anche in provincia di Trapani come in tutti gli altri capoluoghi, le sigle sindacati territoriali SAPPE- UILPA PP- USPP- FNS CISL – FP CGIL giorno 23 giugno dalle ore 10.00 alle 14.00 attueranno un sit-in, sotto il Palazzo del Governo, con l’invito di essere ricevuti da S.E il Prefetto, per esporgli con numeri alla mano, i dati drammatici che investono questo apparato di sicurezza dello Stato”.