Stamani, conferenza stampa a Palazzo D’Alì a proposito del tema “Trapani, Misiliscemi, Erice: l’acqua è vita” relativamente al realizzando by-pass di Siciliacque fra gli acquedotti di Bresciana e Montescuro Ovest al nodo di San Giovannello in Erice Casa Santa, per dare ulteriori garanzie all’intero territorio circa il potenziamento emergenziale dell’approvvigionamento idrico.
Alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Trapani, Erice, Misiliscemi e del direttore operativo di Siciliacque è stata illustrata l’intesa che vede la realizzazione dei lavori già al 90%. Sostanzialmente, in caso di disservizi, tanto delle fonti di Bresciana quanto del sistema di Montescuro, a danno della Città di Trapani e di Misiliscemi quanto per il carente approvvigionamento delle frazioni di Casa Santa e Mokarta del Comune di Erice, è stato chiarito che utilizzando come ulteriore vettore la condotta comunale di Bresciana e come risorsa aggiuntiva l’acqua prodotta da Siciliacque, si potrà intervenire in fase emergenziale. In buona sostanza utilizzare meglio la capacità di portata idrica della conduttura comunale di Bresciana immettendo anche acqua – circa 60lt secondo – di Siciliacque.
«Da sempre ho portato avanti le battaglie per portare l’acqua nelle case delle persone. Quello che stiamo facendo, senza ovviamente togliere acqua ai trapanesi, è utilizzare invece la locale conduttura per far arrivare più acqua di Siciliacque al servizio proprio degli abitanti di Trapani, Erice e Misiliscemi in caso di bisogno – dichiara il sindaco Tranchida -. È così che dovrebbe comportarsi il buon padre di famiglia, garantendo più fonti d’acqua ai propri figli in caso di necessità, così come dando una mano d’aiuto al vicino di casa. Ovviamente per l’utilizzo della nostra condotta, quale vettore di maggiore portata idrica (l’acqua di Siciliacque) chiederemo un’adeguata contropartita a tutela degli interessi della Città di Trapani, ad esempio sotto forma di manutenzioni dei pozzi e della stessa condotta che consentiranno alle casse comunali di risparmiare. Circa le polemiche di qualche fantasma sindaco del passato o di qualche comparsa per il futuro – conclude Tranchida, riferendosi a Damiano e De Santis che nei giorni scorsi avevano polemizzato e strumentalizzato la vicenda – consiglieri a costoro di riflettere ed azionare il cervello prima di aprir bocca e magari provare a studiare di più, anche se comprendo che Damiano è scomparso dalla circolazione volendo evitare di riproporsi al giudizio dei trapanesi e che De Santis, nonostante il fumino artistico ingegno da comparsa politica qual è, non ci arriverà mai».