“La cultura siciliana perde uno dei suoi figli migliori. Salvatore Costanza è stato un testimone attento e colto di una terra difficile, di un’Isola con tante contraddizioni”. Così in un comunicato Camillo Oddo, che continua: “Il suo impegno culturale ha avuto una chiara matrice politica di progresso e di emancipazione delle classi più deboli della società. Ha saputo muovere parallelamente, e con grandi capacità, le sue attitudini e conoscenze professionali, legate alla ricerca storica libera ed indipendente, ad una passione civile e politica che l’ha portato a schierarsi, a lavorare per rafforzare i principi cardine della nostra democrazia”.
“Trapani – conclude Oddo – perde un uomo di pensiero ed è dunque più debole. Ma il suo pensiero può rinascere e concretizzarsi nelle sue opere che potranno essere un nuovo punto di riferimento in una fase alquanto problematica del divenire umano”.