L’articolo della “Domenica”: Pantelleria, una storia da raccontare
Ricordate le “tavole” che tanti anni addietro la Domenica del Corriere pubblicava per raccontare i fatti della cronaca? I più grandi se ne ricordano di certo, i più giovani forse ne avranno sentito parlare o hanno potuto leggere qualcosa sbirciando tra gli archivi di quel periodico, o in qualche occasione. Ecco probabilmente se fosse ancora in uso questo genere di informazione giornalistica, oramai ritenuta ingiustamente superata, una di queste “tavole” potrebbe essere dedicata ad una vicenda di cronaca accaduta sull’isola di Pantelleria, che ha avuto come protagonisti un aereo rimasto fermo sulla pista, una sessantina di passeggeri bloccati in aeroporto e un gruppo di carabinieri diventati perfetti e bravi agenti…turistici. E’ di alcuni giorni addietro la notizia di un incendio nei pressi dell’aeroporto che si disse era la causa di una mancata partenza del volo per Trapani. Una partenza rinviata per oltre 24 ore e che aveva lasciato a terra una sessantina di passeggeri. Quando il giorno dopo l’aereo riusciva a decollare, ci fu chi sprecò tante parole per dire che a quei passeggeri era stata garantita la dovuta assistenza. E’ vero i passeggeri non sono rimasti abbandonati, ma questo è avvenuto per l’intervento dei carabinieri. Una storia che meriterebbe una delle “tavole” di uno dei tipici calendari storici dell’Arma. I militari della stazione comandata dal maresciallo Massimiliano Diamanti si sono dati un gran da fare, mentre quei passeggeri, rimasti senza assistenza, si apprestavano a trascorrere una notte in aeroporto. Dapprima si sono occupati di fare aprire il bar dell’aeroporto che aveva chiuso, ma poi si sono messi al telefono riuscendo a trovare gli alloggi negli alberghi per sistemare gli sventurati lasciati a terra non dall’aereo bloccato dall’incendio, ma da un aereo in avaria. Passeggeri poi messi sugli stessi mezzi della caserma per essere portati nelle loro destinazioni per trascorrere la notte. Un vero e proprio intervento di soccorso e protezione civile che probabilmente, anzi sicuramente, doveva essere assunto da altri, società di gestione dell’aeroporto, amministrazione comunale, dalla compagnia aerea che aveva causato il forfait. I Carabinieri invece non si sono persi d’animo, non sono rimasti ad attendere che qualcuno se ne occupasse, e hanno fatto tutto da soli. Senza nemmeno poi tanti ringraziamenti, tranne quelli dei passeggeri. L’accoglienza e l’assistenza turistica dalle nostre parti non brilla certo e quello che è successo a Pantelleria lo ha dimostrato. Se i turisti protagonisti di questa storia decideranno di tornare sull’isola il merito sarà solo e soltanto dei Carabinieri.