Cittadinanza Onoraria a Giovanni Roberto Alesi (Jean Alesi), ex pilota di Formula Uno di origini alcamesi
Guardando Jean Alesi negli occhi è visibile la passione per il rombo dei motori, per la competizione e ancor di più si nota l’adrenalina che ha un’unica origine: la passione. In tanti tentano di spiegare il perché di ciò che sente un pilota, specialmente ascoltando quello che tutti chiamano rumore, quell’illuminarsi improvviso degli occhi e quel battere non “terreno” del cuore, ma nessuno la sa tradurre in parole. Tutto questo significa essere pilota, di successo o meno, o appassionato di motori, ma c’è tanto altro in più che fa parte di quell’area dove le parole non possono spiegare il cuore.
Jean Alesi, Giovanni Roberto Alesi, e al centro del successo la famiglia, che gli ha insegnato, come detto da lui stesso, il lavoro e la perseveranza per arrivare a raggiungere i propri obiettivi, punto fermo alla base di tutto l’umiltà, che ti permette di non perdere la testa, e si sa inoltre quanto l’equilibrio sia importante in uno sport come l’automobilismo.
Le parti salienti dell’intervento di Jean Alesi in Consiglio Comunale, svoltosi presso il Collegio dei Gesuiti, dedicato al conferimento della Cittadinanza Onoraria all’ex pilota di Formula 1. L’ex pilota ha parlato di presente, passato e futuro, anche del suo rapporto con l’attuale allenatore della Nazionale italiana di calcio che domenica sarà impegnata nella finale dell’europeo. Un misto di sentimenti, grinta, esperienze da tramandare e tanta tanta passione.
L’intervista al Sindaco di Alcamo Domenico Surdi