La scuola è lo Stato, presidio contro le mafie. Il Liceo “Danilo Dolci” e la voglia di vivere e non solo sopravvivere

Mettere a conoscenza della società di un’anomalia: la scuola palermitana Liceo “Danilo Dolci” si vede “togliere” il magazzino “Brancaccio”

Edifici sequestrati alla mafia e dati in gestione diretta o indiretta alle scuole, per dare un segnale che la cultura mafiosa si sconfigge anche con la cultura della legalità. Su questo versante una problematica si è posta a Palermo e ce lo ha spiegato il dirigente del Liceo “Danilo Dolci”. Per mettere in risalto il tutto è stata realizzata una conferenza stampa, ieri, utilizzata anche per lanciare un appello al fine di arrivare ad una soluzione che permetta all’Istituto di “vivere e non solo sopravvivere” e rimarcare il ruolo della scuola ancor di più in tempo di coronavirus.

Ma sentiamo dalle parole del Dirigente Scolastico Matteo Croce i particolari:

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.