“Signor Provveditore, già in data 3 maggio u.s. a seguito della segnalazione di alcuni dei nostri iscritti avevamo segnalato, a firma del Coord. Funzionari CNPP, che il condizionatore in oggetto, era da tempo non funzionante. Temevamo che con l’approssimarsi della stagione estiva e le temperature elevate fosse stato opportuno un celere intervento di riparazione o di sostituzione dello stesso, al fine di dare refrigerio al personale ivi in servizio”. Così il Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria, che continua:
“Ma evidentemente il Direttore è troppo oberato di lavoro e con i suoi pochi accessi settimanali probabilmente non riesce a risolvere il problema dell’aria condizionata per tutto ciò che riguarda il SAT; infatti ci segnalano che un guasto ad un condizionatore della Direzione è stato riparato in tempo di record da personale della MOF.
Vorremmo davvero che Ella ci aiuti a capire del perché a distanza di oltre due mesi l’Area Ragioneria non è riuscita a risolvere il problema segnalato. Facciamo presente che la sala regia del reparto adriatico è un box in vetro e a causa delle alte temperature il personale ivi operante rischia di svenire.
Non vogliamo fare della demagogia spicciola come qualche altra sigla è abituata a fare ma ci viene purtroppo spontaneo pensare che il personale del SAT è considerato di Serie B mentre al solito quello operante negli uffici e in Direzione è di serie A. Non lo volevamo dire; ma probabilmente è così.
Ci risulta anche che il condizionatore della sala grande NTP non è funzionante con gravi disagi per il personale del SIAT e dell’Ufficio servizi.
In data 3 maggio u.s. avevamo creduto che il Direttore avesse dato disposizioni affinchè il tutto si risolvesse celermente. Purtroppo così non è stato e il tutto si riversa sulla pelle dei poliziotti penitenziari al SAT.
Signor Provveditore, poiché il personale è davvero stanco e noi come sigla ci sentiamo presi per il naso, le assicuro che se entro 7 giorni non verrà risolto il problema, ci presenteremo la mattina alle ore 8.00 davanti il cancello di ingresso della C.C. Trapani, fornendo provocatoriamente ad ogni poliziotto penitenziario che si reca in servizio, un ventaglio (il c.d. muscaloro della nonna), affinchè si possa rinfrescare mentre è in sezione o alla sala regia.
E’ chiaro che tale operazione avverrà davanti a decine di giornalisti che chiameremo per l’occasione.
Confidiamo nella S.V. perché già due mesi fa abbiamo fatto l’errore di confidare nel direttore in missione.
Si resta in attesa di un suo deciso intervento, possibilmente prima che finisca l’estate!!!!