Numerosissimi concittadini – affermano gli esponenti di «SiAmo Custonaci» – ci manifestano, a dire il vero ormai da diverso tempo, tutto il loro disappunto nel constatare che la città di Custonaci sia lasciata nel più totale sbando. A partire dalla pulizia delle strade, alla carenza di acqua (attribuibile alla scellerata decisione di chiudere il pozzo di Assieni), all’inesistente manutenzione ordinaria dei beni comunali (un esempio su tutti le condizioni in cui si trova la fontana della nuova villa comunale collocata ai piedi del Municipio in pieno centro storico), all’assoluta mancanza di programmazione post-covid per il rilancio turistico (a differenza di tutti gli altri Comuni dell’agro-ericino). Non è possibile, infatti, che a metà luglio non sia ancora stata collocata la famosa passerella sul mare e non ci sia alcuna traccia del programma estivo degli eventi. I potenziali turisti abbandonati a sé stessi senza alcun servizio preferiscono chiaramente altre mete. Raccogliamo, pertanto, il grido di allarme degli operatori turistici, ma anche dei semplici cittadini che vorrebbero godere nei mesi estivi di momenti di serenità. Agli amministratori – concludono gli esponenti di «SiAmo Custonaci» – chiediamo di darsi una mossa, perché allo stato attuale Custonaci è chiaramente in ginocchio e con delle prospettive per nulla positive davanti a sé.