Un atto di indirizzo per fermare la possibile esternalizzazione del servizio mensa, si pensi a “potenziare le risorse interne”
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Un atto di indirizzo presentato dai consiglieri comunali di opposizione, Giovanni D’Aguanno, Maria Elena Titola, Lorena Di Gregorio, Nicolò Coppola, per proporre al Consiglio Comunale di impegnare l’Amministrazione Comunale a investire sulle risorse interne in merito al servizio mensa oggetto di esternalizzazione. In più, sempre i firmatari, con l’atto di indirizzo vogliono impegnare la Giunta Rizzo a “porre in essere tutte le misure di propria competenza volte a garantire lo svolgimento del servizio mensa con le modalità attuali“. In sintesi si potrebbe dire: “Esternalizzazione del servizio mensa? No, grazie.
“Nella Determina oggetto della presente – sempre i consiglieri di opposizione – si legge che un servizio molto delicato, quale è il servizio mensa a favore dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, viene trattato come se ci si riferisse all’erogazione di un servizio qualsiasi, senza tenere conto dell’aspetto extra economico; Nella determina è addirittura scritto che “la complessità funzionale rispetto alle esigenze del contesto rende necessaria l’esternalizzazione del processo produttivo di detto servizio”, relegando i nostri bambini a semplici “esigenze del contesto”“.
Di seguito i firmatari spiegano nei dettagli l’atto di indirizzo:
-
la determina nasce dalla volontà dell’Amministrazione che, per le vie brevi (citiamo testualmente) “di esternalizzare il servizio inerente la preparazione, il trasporto e la distribuzione dei pasti pronti per la mensa scolastica per le scuole dell’infanzia e primaria nel Comune di Castellammare del Golfo relativamente ai Plessi scolastici Francesco Crispi, Don Bosco e Falcone-Borsellino”;
-
il servizio mensa svolto con le modalità attuali garantisce agli utenti la fruizione di pasti caldi che il servizio stesso ha sempre costituito un fiore all’occhiello tra i servizi resi dal nostro comune;
-
il nostro ente negli ultimi anni ha investito in attrezzature e personale per espletare tale servizio;
-
appare davvero degradante e offensivo concepire un servizio con la consegna di pasti cucinati altrove e trasportati negli appositi contenitori, provvisti di cellophane.
In estrema sintesi l’atto proposto serve a far tornare sui propri passi l’amministrazione in merito alla decisione di esternalizzare il servizio servizio mensa rivolto ai Bambini del Don Bosco, del Crispi e del Falcone – Borsellino.