“Dopo un anno e mezzo di chiusura, per la pandemia, delle attività legate ai settori della ristorazione e del turismo, dopo le deroghe che l’emergenza ha previsto in tante direzioni, è assurdo che quindici persone perdano, da un giorno all’altro, il lavoro per un cavillo di natura burocratica”.
“E’ indispensabile – dice il segretario Gandolfo – individuare una soluzione immediata per garantire la riapertura del locale, soprattutto in un momento di maggiori presenze turistiche, così da garantire il lavoro ai 15 dipendenti, che da tempo non percepiscono alcuna retribuzione a causa della chiusura per la pandemia. Se la situazione non dovesse trovare soluzione programmeremo iniziative per assicurare il diritto alla continuità occupazionale, messa seriamente a rischio dalla chiusura del locale”.