L’attrice Castellammarese Chiara Sarcona premiata all’VIII edizione del Direction Under30

Chiara Sarcona si è aggiudicata il premio finale all’VIII edizione del concorso nazionale teatrale “Direction Under 30” con lo spettacolo “Rimini. L’Italia in miniatura”, insieme al Gruppo RMN.

 “Rimini” è un progetto che nasce a Bologna nel 2018 per il bando Radar promosso da Ert Emilia Romagna Teatro. Trae spunto dall’omonimo romanzo di Pier Vittorio Tondelli, di cui non è però un adattamento teatrale. Piuttosto, il testo dell’autore reggiano e più in generale tutta la sua poetica vanno considerati come la guida, o meglio il compagno di viaggio, di una ricerca collettiva che ha coinvolto tutti i componenti del progetto. Interpreti, regista e assistente alla drammaturgia hanno visitato per la prima volta Rimini e tutta la riviera a Ottobre 2018 e sono tornati a visitarla più volte osservando la città e i suoi abitanti in diverse stagioni, e inevitabilmente sia prima sia dopo la pandemia, raccogliendo materiale fotografico e video ispirato alla fotografia di Luigi Ghirri. Il metodo di lavoro si è basato su incursioni urbane nei luoghi più particolari e famosi della città (la discoteca Peter Pan, la balera Euroclub, i parchi tematici come Fiabilandia, l’Italia in miniatura, Acquafun) e su interviste che poi rielaborate e mescolate hanno costituito la base per una drammaturgia originale e collettiva.

RIMINI. L’italia in miniatura”  è uno spettacolo del Gruppo RMN con Leonardo Bianconi, Luisa Borini, Leo Merati, Giulia Quadrelli, Chiara Sarcona, e la collaborazione alla regia di Mario Scandale, alla drammaturgia Francesco Tozzi e video Leo Merati. Fotografie del Festival: Lorenzo Benelli.

Un’importante affermazione nel panorama teatrale sia personale che collettivo. Vi aspettavate questo risultato?

Siamo arrivati a Gualtieri tra mille peripezie con una gran voglia di tornare in scena, di mostrare il nostro lavoro a cui abbiamo dedicato 3 anni. La cosa più emozionante sono stati gli applausi del caloroso pubblico a fine spettacolo. Avevo gli occhi lucidi, la pandemia ha messo molto in difficoltà il settore dello spettacolo e avere la possibilità di rincontrare gli spettatori è stato il regalo più bello. Io e i miei colleghi siamo felicissimi di questo risultato, un premio che dedichiamo senza dubbio a Pier Vittorio Tondelli che in questi anni ci ha ispirato, così come tutta la riviera, per questo lavoro.

Quando è nata la tua passione per il teatro e cosa consiglieresti a chi desidera diventare un attore professionista?

Questa passione c’è sempre stata, sin dall’asilo, sin dalle medie. Ho iniziato a coltivarla anche grazie a tanti insegnanti che ho incontrato, che si sono accorti di questa passione e mi hanno aiutato ad alimentarla, però non avrei mai immaginato a quell’età che alla fine, davvero, avrei intrapreso questa strada. Da piccola vedevo Distretto di Polizia e volevo fare la poliziotta, poi vedevo Mila e Shiro e volevo fare la pallavolista, poi un medico in famiglia e volevo fare la dottoressa, poi ho capito che volevo fare tutto e ho scoperto che il mestiere dell’attore te lo consente, permettendoti infinite possibilità. Così ho deciso di fare il lavoro più bello del mondo ma anche il più difficile.

Più che un lavoro è una scelta di vita, che comporta tanti sacrifici, tra cui la precarietà per sua natura. È un mestiere duro e il talento non basta purtroppo, ci vuole tenacia, pazienza, entusiasmo e una buona dose di fortuna. Tutte cose che la società di oggi cerca di toglierci abituando i giovani a non avere fiducia nel futuro.  È un mestiere in cui non ci sono regole e ognuno ha un percorso unico, diverso dagli altri. Detto questo io penso che ognuno debba seguire le proprie vocazioni senza farsi influenzare da ciò che “si deve” fare:  alla domanda “che vuoi fare nella vita?” Siamo gli unici a poter dare una risposta.

Quali progetti futuri?

Mi piacerebbe fare più cinema e riuscire a lavorare un po’ di più nella mia terra. Sto cercando di portare un po’ dei miei progetti qui. Con Cromo (un collettivo artistico che ho fondato con attori provenienti da diverse parte di italia e dall’estero) è in corso una collaborazione col regista ungherese Szabolcs Hajdu per un progetto cinematografico che spero di girare in Sicilia.

Per quanto riguarda il teatro a Settembre inizierò a Castellammare del Golfo le prove de “il Maesto e Margherita” versione teatrale, insieme a Nicola d’Emidio (membro di Cromo) con la regia del maestro Mario Gonzalez.

Biografia Chiara Sarcona

La talentuosa attrice Chiara Sarcona, classe 1994’, è nata a Palermo, cresciuta a Castellammare del Golfo si trasferisce nel 2014 a Bologna dove nel 2017 si diploma alla Scuola di Teatro “Alessandra Galante Garrone” lavorando con maestri come Walter Pagliaro, Renata Palminiello, César Brie, Mario Gonsalez. Negli anni successivi frequenta corsi di alta formazione presso Ert-Emilia Romagna Teatro Fondazione e Il teatro Due di Parma e lavora come attrice e cantante negli spettacoli “Work in Progress” regia di Gianina Carbunariu e “Cabaret des Artistes” regia Walter Le Moli. Continua a formarsi con Carlo Boso, Monique Arnaud, Serena Sinigaglia, Massimo Verdastro, Francesca della Monica , Andrea Casaca. Lavora nelle produzioni liriche e cinematografiche. Il cortometraggio “Mia” regia di Michele Leonardi che la vede protagonista vince il Mizzica Film Festival di Catania nel 2015. A Gennaio 2020 fonda insieme ad altri 8 attori e attrici: Cromo, un collettivo artistico con cui ideare progetti e spettacoli. Attualmente sta lavorando alla produzione di NoveTeatro: “Il Borghese Gentiluomo” regia di Gabriele Tesauri con Vito (Stefano Bicocchi) e collabora con NarrandoBo cimentandosi nella standup comedy.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.