Nei giorni scorsi, i Finanziari della Compagnia di Palermo-Punta Raisi Palermo in collaborazione con i funzionari del locale Ufficio delle Dogane, nell’ambito dei controlli volti a prevenire frodi di natura doganale ed in particolare in relazione alla circolazione transfrontaliera di valuta, grazie al fiuto dell’unità cinofila anti-valuta “Haira” della Guardia di Finanza, hanno proceduto a fermare ed identificare un soggetto di origini italiane proveniente dagli Stati Uniti.
In particolare, durante i controlli sui flussi di passeggeri in entrata nello Stato, alla domanda di rito circa il possesso di denaro o valori di ammontare pari o superiore ai 10.000 €, C.E. affermava in maniera generica di trasportare una somma inferiore rispetto alla franchigia autorizzata in assenza di dichiarazione doganale. Le Fiamme Gialle e i funzionari doganali, non ritenendo attendibili la dichiarazione del soggetto, procedevano ad ispezionare i bagagli al seguito del viaggiatore, rinvenendo una somma di denaro contante pari a 12.660 € suddiviso in banconote di grosso taglio.
La normativa nazionale in materia di circolazione transfrontaliera di valuta (D. Lgs. 195/2008) impone uno specifico obbligo di dichiarazione in capo alle persone che attraversano a qualsiasi titolo i confini dello Stato e che abbiano al seguito denaro o valori di ammontare pari o superiore ai 10.000 euro. Pertanto, il responsabile della violazione è stato sanzionato amministrativamente ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs. 195/2008 ed ammesso al pagamento della sanzione con oblazione immediata, per effetto dell’art. 7 del predetto Decreto.
L’attività di servizio – tesa ad assicurare il presidio della trasparente circolazione dei flussi finanziari transnazionali – si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane a contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, interessano il territorio nazionale.