Domenica 8 Agosto, alle 18.30, presso l’Atrio del Collegio dei Gesuiti, il Sindaco di Alcamo Domenico Surdi, l’artista Andrea Masu e Leonardo Ruvolo (Landescape) presenteranno alla cittadinanza il progetto “Party TV”.
Il progetto è volto all’intersezione di arte, comunicazione e processi partecipativi di comunità, dove Istituzioni pubbliche e professionalità private condividono processi interattivi per creare nuove pratiche di gestione e fruizione delle Istituzioni culturali.
Dichiara Leonardo Ruvolo, curatore di Landscape “è il riconoscimento più importante da quando, nel 2015 abbiamo fondato Landescape. Il risultato è il frutto di un lavoro di cura dei beni comuni iniziato con il Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi e l’assessore alla cultura, Lorella Di Giovanni nel 2019. Ma il ringraziamento più importante va a tutti gli associati, alla nostra comunità di artisti, a tutti i professionisti della cultura con i quali abbiamo fortemente portato avanti questo progetto, qui ad Alcamo, nell’estremo Sud.”
Il progetto dell’artista Andrea Masu, a cura della piattaforma curatoriale Landescape, è stato presentato lo scorso dicembre nell’ambito dell’avviso pubblico Pac2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ed è stato selezionato tra i 33 progetti vincitori.
Il PAC, istituito dalla Legge n.29/2001, è uno dei primi strumenti attraverso cui il Ministero arricchisce il patrimonio pubblico di arte contemporanea e, a partire da questa prima edizione, si estende a tutti gli ambiti di competenza della Direzione Generale Creatività Contemporanea, dall’arte all’architettura, dal design alla moda.
Nello specifico, l’opera di Andrea Masu consiste nella produzione di un programma televisivo che andrà in diretta streaming non stop per tutto il giorno, 24 ore su 24 e per 9 giorni consecutivi. Nel programma verranno toccate alcune tematiche del contemporaneo, trattate dalla prospettiva della visione artistica, tra le quali: la psicopatologia del vivere in tempi di pandemia globale, la conquista del cosmo come ultima frontiera del conosciuto e dell’altrove, il sentimento di fine del mondo, la cucina futurista, come si sta formando l’intelligenza artificiale e chi la sta progettando, il senso del sacro e del magico.
La regia svilupperà una linea narrativa originale basata sulla sperimentazione di linguaggi visivi e mezzi tecnologici, invitando a collaborare e partecipare la comunità di artisti e professionisti dell’arte che anima già il Museo di Alcamo, insieme a ospiti nazionali ed internazionali.
Il programma sarà fatto all’interno del MACA, beneficiando delle strutture ad esso collegate Biblioteca Civica, Casa Degli Artisti (residenza) e Cittadella dei Giovani (sala prove e Fab-lab) in modo tale che gli spazi del museo e le opere della collezione possano diventare la scenografia dello studio televisivo; a sua volta, lo studio diventerà un’installazione permanente della collezione del Museo.