“Donne disobbedienti”, la volontà delle donne può cambiare il mondo

Le donne hanno una caratteristica che le rende uniche, la caparbietà, quindi se cambiamento vogliono cambiamento sarà. Bisogna leggere Donne Disobbedienti” per capire meglio un mondo che ancora qualcuno vorrebbe celare

“Donne disobbedienti” di Ester Rizzo, mai titolo di un libro fu così azzeccato per storie di donne che volano in alto guardando dal loro mondo gli stereotipi e i maschilismi, per poi scendere e distruggerli. Donne che disobbediscono non per moda, ma per cambiare il mondo concretamente.

Una presentazione del libro, sempre all’interno di Alcart Legalità e Cultura, con un tavolo tutto al femminile, che ha incantato i presenti perché si è parlato di donne libere che hanno inciso sulla società: con la caparbietà che è loro naturale, quella che non è insistenza, ma un percorso coerente verso il cambiamento.

Come cornice di tutto questo “60 volti per 60 anni” una mostra organizzata da Amnesty International per festeggiare i suoi 60 anni e posta in essere nella sede di quest’anno di Alcart, la Cittadella dei Giovani di Alcamo, dal “Gruppo 300” di Alcamo. Una raccolta di ritratti, uno per ogni anno, dal 1961 al 2020, dalla fondazione del movimento a oggi.

Tra questi volti una donna “disobbediente” per eccellenza, Franca Viola, che lottò e vinse contro il “matrimonio riparatore”, che era qualcosa di aberrante in uno stato moderno. in merito una particolarità è stata messa in evidenza da una signora del pubblico, cioé che il matrimonio riparatore al quale si è sottratta franca Viola doveva avvenire con un mafioso, quindi l’importanza è duplice. Viola insegnò una grande lezione contro la disparità di diritti e contro la mafia.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.