Morte in culla

Tragedia per una coppia valdericina, a morire il figlio di appena due mesi

Ancora una volta la “morte bianca” che colpisce in modo inesorabile la vita di una famiglia che aveva appena cominciato a formarsi. “Morte bianca”, detta anche “morte in culla”, in modo medico indicata come “Sids”. Vittima un neonato di appena due mesi, si chiamava Leonardo, figlioletto di una coppia residente a Valderice. Ieri sono arrivati al Pronto Soccorso dell’Ospedale, chiedendo un aiuto che però i sanitari non sono riusciti a dare, il piccolo era già spirato. I genitori hanno raccontato di averlo trovato nella culla con il volto rivolto sul cuscino, non respirava, hanno tentato di tutto già mentre correvano verso l’Ospedale. Leonardo non aveva sofferto di nulla dopo la nascita, stava bene, hanno detto i genitori, la morte è arrivata inaspettatamente.

Un dolore sconfinato ed una tragedia inimmaginabile, una “morte in culla”, di quelle che avvengono per motivi che spesso restano misteriosi. Ma anche se fossero note le cause, resta un dolore che ugualmente resterebbe lancinante, così come sta accadendo alla coppia valdericina, per quella piccola vita stroncata ancor prima che potesse iniziare a camminare e parlare.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.