TRAPANI. E’ iniziata davanti al gip di Trapani l’udienza stralcio per la distruzione delle intercettazioni ai giornalisti raccolte nel corso dell’inchiesta sul ruolo delle Ong nel Mediterraneo. Si tratta delle telefonate intercettate alla giornalista Nancy Porsia, monitorata dalla polizia per circa sei mesi, e conversazioni di altri colleghi, intercettati mentre parlavano con altri indagati. Nel corso dell’udienza, la Procura di Trapani ha sottoposto al gip Emanuele Cersosimo un elenco di intercettazioni per cui si chiede la distruzione. Il procedimento è stato rinviato all’11 settembre, ma nel frattempo gli avvocati stanno riascoltando singolarmente ogni file audio, nel tentativo di definire quelle per cui chiedere la distruzione.
“Un lavoro molto complesso”, dicono i legali, specificando che oltre alle conversazioni telefoniche, che hanno un inizio ed una conclusione, ci sono le registrazioni ambientali raccolte a bordo delle imbarcazioni, suddivise per singole giornate, che vanno ascoltate integralmente.
Fonte: Agi