Il saluto del Comandante VIDEO

Il col. Gianluca Vitagliano lascia la guida del comando provinciale dei Carabinieri di Trapani

Non è facile scrivere sul comandante provinciale dei Carabinieri di Trapani, col. Gianluca Vitagliano che da oggi lascia la guida dell’Arma in questa provincia, trasferito, dopo tre anni di permanenza a Trapani, al comando generale di Roma con un incarico di vice comandante di una struttura di nuova istituzione, una sorta di “ispettorato” interno all’Arma dove troverà suo superiore il generale Arturo Guarino che ieri ha lasciato a sua volta il Comando dei Carabinieri di Palermo. Ieri il col. Vitagliano ha voluto salutare la stampa e attraverso i giornalisti accreditati l’intera cittadinanza trapanese.
Non è facile scrivere perché è difficile scegliere da dove cominciare. O dal bilancio delle attività, che sono state salienti, rilevanti e importanti, in un periodo segnato da diverse emergenze, le misure anti Covid, gli sbarchi di migranti e la loro gestione, o dall’Uomo che si è fatto apprezzare a tutti i livelli, anche dalle istituzioni e anche quando verso certe istituzioni si è dovuto muovere da investigatore. Cominciamo dall’Uomo perché il comandante Vitagliano è stato sempre e comunque prima una persona, pronta ad ascoltare, a consigliare ma sempre con una volontà ad apprendere. Nel commiato ha voluto parlare di questa terra, di questa provincia che ha definito bellissima e che ha tutti i requisiti per non essere subalterna di altre città. Trapani è Trapani e non ha aspetti che la rendano similare e speculare ad altre, ha proprie caratteristiche tutte sue, “e devo dire – ha affermato – che questa immagine riguarda tutto, anche le specificità criminali, purtroppo, che ne fanno un territorio controllato da una Cosa nostra che ha proprie regole, quelle oggi controllate dal latitante Messina Denaro”. Un territorio che però, per il col. Vitagliano, ha le energie per sottrarsi ai modelli criminali e conquistare il palcoscenico che merita. Lascia un Comando dove ha saputo rapportarsi bene con tutti i Carabinieri, quando è stato il momento lui da comandante si è messo alla testa dei suoi uomini, e donne, per guidarli e spronarli. I ringraziamenti ieri sono andati anche a tutti i Carabinieri della provincia, impegnati nei comandi di Compagnia, nelle stazioni e nelle strutture investigative dei nuclei operativi.
In questi tre anni carichi di parecchie responsabilità per le emergenze che si sono determinate, grazie ai contatti continui con le magistrature delle Procure di Trapani, Marsala e Palermo, molte indagini sono state definite, come quella che ha messo in luce una amministrazione regionale che sulla Sanità ha scherzato parecchio col fuoco. O ancora le indagini antimafia che hanno evidenziato come in questa terra ci sono stati sindaci che con i mafiosi andavano a braccetto.
E’ una eredità importante quella che il col. Gianluca Vitagliano lascia al suo successore. >l suo posto già da lunedì ci sarà il col. Fabio Bottino che arriva dai Ros. Ad un comandante investigatore sopraffino, ne subentra un altro che ha le stesse caratteristiche. Del col. Vitagliano possiamo certamente dire che non è stato un comandante rimasto seduto in questi tre anni alla scrivania, è stato presente nel territorio, come presenza utile a proteggere la comunità e a colpire chi pensa al malaffare. Siamo certi che potremmo dire la stessa cosa del prossimo nuovo comandante, col. Bottino.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.