ALCAMO. Si svolgerà domani pomeriggio la presentazione della candidatura, in conferenza stampa, del candidato a Sindaco Alessandro Fundarò. L’incontro è previsto domani, 11 Settembre, alle 18:30 presso il cinema Starplace. A sostegno del candidato Fratelli D’Italia e il movimento Alcamo Cresce.
Sono Alessandro Fundarò, un cittadino come voi con tanta voglia di fare. Esercito – si legge in una nota – la professione di avvocato ad Alcamo, città in cui ho sempre vissuto e a cui mi sento estremamente legato per un fattore affettivo e per quelle bellezze che da sempre la caratterizzano. Come tanti ho rincorso sogni, vanificato certezze, alimentato speranze; negli anni ho accettato numerose sfide. Sono un uomo libero e avrò sempre l’orgoglio di camminare a testa alta, senza menzogne, con accanto soltanto persone oneste e capaci.
Noi di Fratelli d’Italia siamo scontenti della gestione della nostra città da parte dell’attuale amministrazione 5stelle, che ci ha disilluso con promesse non realizzate, ma allo stesso tempo non possiamo né assecondare né condividere che le vecchie logiche politiche di un passato ormai concluso ritornino sulla scena politica. Si deve andare avanti, guardando al futuro e cancellando un passato che non può e non deve più ritornare.
Proprio per questi motivi ho accettato di candidarmi a sindaco della nostra città, spinto da tanti amici, sostenitori e fortemente voluto dal partito Fratelli d’Italia.
Ed eccomi pronto a guidare la nostra comunità con il coraggio di chi si assume le proprie responsabilità non cercando a tutti i costi il consenso con false promesse. Noi di Fratelli d’Italia abbiamo le nostre idee e vogliamo realizzarle concretamente per il bene comune.
Noi vogliamo trasformare le idee in realtà, cercando di far fiorire Alcamo, ponendo il cittadino al centro, dandogli priorità. Per quanto riguarda i programmi, è importante saper guardare la nostra città in maniera reale e attenzionare i bisogni di chi ci vive, senza dimenticare nessuno.
Ritengo che per un sindaco sia fondamentale ascoltare la gente, in maniera tale che le idee e i progetti diventino concreti e coinvolgano tutti.